10 dicembre 2010 - Il 10 dicembre di ogni anno si celebra la "Giornata internazionale dei Diritti umani", voluta dalle Nazioni Unite per ricordare la firma della "Dichiarazione Universale dei Diritti Umani", avvenuta a Parigi nel 1948. Si tratta di un documento di soli 30 articoli che tuttavia - come ha affermato Navi Pillay, Alto Commissario dell'ONU per i Diritti umani - è il documento che "ha avuto l'impatto sul genere umano più significativo di qualsiasi altro documento nella storia moderna".
Suoniamo i Campanili d'Europa per sostenere i Diritti Umani è un'iniziativa del "Gruppo Campanari di Arrone" che intende diffondere, attraverso il suono della campane di tutta Europa, la cultura di "Tutti i diritti umani per tutti" ed i messaggi ed i temi che ogni anno le Nazioni Unite propongono alla riflessione dei popoli che si riconoscono nella Dichiarazione.
Facendo proprio il pensiero di Papa Benedetto XVI, secondo il quale "la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo fu il risultato di una convergenza di tradizioni religiose e culturali, tutte motivate dal comune desiderio di porre la persona umana al cuore delle istituzioni, leggi e interventi della società, e di considerare la persona umana essenziale per il mondo della cultura, della religione e della scienza" il Gruppo Campanari di Arrone intende mantenere alta l'attenzione non solo sul tema dei diritti umani, ma anche su quello della centralità della persona umana in un periodo in cui l'economia e gli interessi strategico-militari sembrano aver perso di vista i veri interessi dell'umanità.
Quest'anno il tema proposto dalle Nazioni Unite è quello della discriminazione.
Al giorno d'oggi, ha detto il Segretario Generale delle Nazioni Unite, "Nessun paese è immune dalla discriminazione. [...] Può presentarsi sotto forma di razzismo istituzionalizzato, di conflitto etnico, di episodi di intolleranza e rifiuto, oppure come la negazione dell'identità altrui". "La discriminazione - ha proseguito - colpisce individui e gruppi vulnerabili: disabili, donne e ragazze, poveri, migranti, minoranze, e in generale chiunque sia percepito come diverso. Queste persone sono spesso escluse dalla partecipazione alla vita economica, sociale, politica e culturale delle proprie comunità. Il pregiudizio, che li condanna e li esclude, può essere sfruttato dagli estremisti. In alcuni paesi, assistiamo all'ascesa di una nuova politica di xenofobia".
La commemorazione del 62º anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani intende coinvolgere il numero più alto possibile di persone, per evidenziare il ruolo della gente di tutto il mondo, come custodi e beneficiari della Dichiarazione.
Quest'anno il 10 dicembre assume particolare rilevanza, considerato che si pone all'incrocio di altre due importanti ricorrenze: il 51° anniversario della "Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo" e il 21° anniversario della "Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza" con il 20° anniversario della "Convenzione Internazionale sui Diritti dei Lavoratori migranti e delle loro famiglie".
"Suoniamo i Campanili d'Europa per sostenere i Diritti Umani" prenderà avvio oggi - 10 Dicembre - e per la prima volta coinvolgerà non solo i campanili italiani, ma anche quelli di molte nazioni europee.
Alle ore 20:00 di questa sera la campana del piccolo paese di Arrone darà l'avvio alla "voce" delle campane di decine e decine di altre comunità d'Italia e d'Europa che attraverso il suono dei loro bronzi renderanno manifesta e ribadiranno la loro adesione ai principi contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e alla lotta alla discriminazione.
Il valore simbolico di tale iniziativa è esaltato ancor più dal fatto che nell'agosto 2010, in occasione del 50° Raduno Nazionale dei campanari svolto ad Arrone l'antico e prestigioso campanile della chiesa di San Giovanni Battista è stato intitolato "Campanile dei Diritti Umani" dall'Arcivescovo della Diocesi di Spoleto-Norcia, S.E. Mons. Renato Boccardo.
Quest'anno la suonata dei Diritti Umani sarà eseguita dal neo costituito gruppo delle donne campanare del paese di Arrone, che con grande entusiasmo, nel corso degli ultimi mesi, ha appreso l'arte campanaria..
Con tale atto simbolico si vuole anche ribadire la condanna della società civile verso i fenomeni di discriminazione di genere che ancora affliggono il nostro tempo.
La sonata del 10 dicembre sarà trasmessa su Radio Rai 1.
Il Gruppo Campanari di Arrone quest'anno è entrato a far parte del Comitato per la Promozione e la Protezionde dei Diritti Umani di cui il VIS è membro dal 2002 e di cui Carola Carazzone - Responsabile Ufficio Diritti Umani - è portavoce dal 2005.