19 luglio 2012 - Finalmente la bella notizia è arrivata: Rossella, Anohi, Enric, i cooperanti rapiti nel campo profughi di Hassi Raduni in Algeria ad ottobre 2011, da ieri sera sono liberi. Mentre gioiamo insieme a tutti coloro che aspettavano i tre cooperanti, al CISP, la ong per cui lavora Rossella, però torniamo a chiedere la liberazione di Giovanni e Bernd, rapiti in Pakistan a gennaio 2012.
Di GIOVANNI LO PORTO (Lui ha doppio nome e per gli amici di casa è rimasto Giancarlo), cooperante originario della Sicilia, si è parlato poco. Era il 19 gennaio quando è stato rapito insieme a Bernd Johannes, direttore olandese dell’ufficio della ong Welthungerhilfe a Multan, nella provincia centro-occidentale del Punjab, in Pakistan. Giovanni, amministratore dalla organizzazione non governativa, era arrivato da poco in Pakistan. Sono stati portati via da quattro uomini incappucciati e armati, che hanno caricato i due cooperanti su un’automobile poi direttasi verso una destinazione sconosciuta. I rapitori hanno puntato una pistola al volto dei cooperanti e li hanno costretti ad indossare il Shalwar Kameez, l’abito nazionale pachistano.
Welthehungerhilfe è un’organizzazione umanitaria privata, senza scopo di lucro, politicamente indipendente e non legata ad una denominazione religiosa. Fondata nel 1962, in questi 50 anni la ong ha seguito 5500 progetti in oltre 70 Paesi fornendo aiuto a vari livelli, da interventi di emergenza immediati dopo disastri a progetti a lungo termine portati avanti in collaborazione con partner locali e opera sotto il patronato della presidenza tedesca.
Nel chiedere la liberazione, ci stringiamo alle loro famiglie e alla organizzazione non governative per le quali lavorano e invitiamo tutti a tenere alta l'attenzione facendo circolare le notizie e gli appelli per la loro liberazione. Quindi vi invitiamo a postare questo messaggio nelle vostre pagine fb, nei vostri blog, siti, mandate tweet in merito.
PER GIOVANNI: Unitevi alla pagina FB creata dagli amici di Palermo
LIBERI SUBITO!