1 luglio 2020 - Pubblichiamo la testimonianza di Sara Persico, rappresentante Paese VIS in Haiti:
Non tutto si ferma in periodo di pandemia. Qui in Haiti infatti il lockdown completo ha riguardato solo le scuole, gli aeroporti, le cerimonie religiose e le attività serali perché vige il coprifuoco. Il nostro impegno con i ragazzi di strada è invece continuato con il centro di prima accoglienza che ha continuato a funzionare. Anzi, nuove attività si sono aggiunte per proteggere i ragazzi anche dal rischio di contagio. Vivere in strada, infatti, aumenta i rischi e quindi gli operatori si sono prodigati per realizzare incontri, spiegare ai ragazzi la facilità del contagio e quali sono i gesti barriera importanti da acquisire per proteggersi e per proteggere gli altri.
Accanto alla sensibilizzazione, fra maggio e giugno abbiamo distribuito mascherine in tessuto sia per i ragazzi sia per il personale dei centri di accoglienza, materiali per l'igiene (alcool, cloro e sapone ) per i centri e dispositivi per il lavaggio delle mani installati all’entrata dei centri per permettere a chiunque entri nel centro di lavarsi le mani e salvaguardare quindi lo spazio dei ragazzi.
NON CI FERMIAMO, RESTIAMO ATTIVI INSIEME. SOSTIENICI!