28 febbraio 2011 - Guardare questo video significa prendere atto di quanto accade quotidianamente in questa terra divisa e contesa. Il video è una delle tante segnalazioni di sopruso e violazione dei diritti delle popolazione palestinese che ci hanno mandato da quando lavorano con il VIS.
Questa volta però non me la sento di tacere.
Si tratta di un episodio risalente a circa un mese fa e ripreso nel villaggio palestinese di Nabi Saleh.
Due agenti della polizia di frontiera israeliana arrestano in strada un
bambino di 11 anni, Karim Tamimi.
La donna che accorre e tenta di fermare l'auto è la madre, la quale
pochi giorni prima si e' vista strappare un altro figlio, quattordicenne, accusato di lanciare sassi durante la settimanale manifestazione di protesta del villaggio contro la costruzione del muro.
Sembra infatti che il secondo arresto sia stato eseguito per costringere il fratello di Karim, Islam, a firmare documenti o in qualche modo a rinunciare ad un'azione legale promossa da lui e dal comitato del villaggio contro la stessa polizia, accusata di irregolarità e maltrattamenti.
Proprio in queste settimane, un allievo quattordicenne del nostro Centro
Artistico di Betlemme si trova in carcere, per motivazioni che non ci
sono note ma che probabilmente sono del tutto simili a quelle che hanno
motivato l'arresto di Islam Tamimi.
Questo accade in Palestina quotidianamente.