10 ottobre 2014 - Il riconoscimento a Malala Yousafzai segna una tappa importante nella storia dei diritti umani ed è una vittoria di tutti noi che profondamente crediamo e portiamo avanti la nostra azione a favore del riconoscimento della capacità di essere titolari di diritti umani dei giovani e di far sentire la propria voce con coraggio e con consapevolezza. Tutto ciò non è cosa pacifica e sicura come dimostra anche la storia di questa coraggiosa adolescente che già ad 11 anni aveva la passione e l'ardire di pubblicare un blog contro i talebani in nome del diritto allo studio.
Il lavoro che portiamo avanti in tutte le sedi istituzionali sia a livello globale che regionale e locale a favore dei diritti dei bambini, delle bambine e dei giovani ad avere l’accesso a tutti gli strumenti necessari per poter affrontare una vita dignitosa e con le stesse opportunità offerte nei paesi più ricchi, trova conforto nel riconoscimento dato a questa giovane che oggi rappresenta la più valida testimone di un diritto fondamentale e allo stesso tempo di un modo di guardare ai giovani come risorsa e ricchezza per il futuro.
Ancor più questo riconoscimento ci rafforza nel portare avanti in occasione della prossima Expo Milano 2015 il messaggio della Famiglia Salesiana “Educare i giovani, energia per la vita”.
Una sintesi questa che coniuga perfettamente l’eredità di Don Bosco in occasione del suo Bicentenario e la straordinaria lezione trasmessaci da Malala che con tenacia e forza d’animo ha saputo non solo costruire un percorso in mezzo alle enormi difficoltà del suo mondo, ma anche offrire un esempio ai suoi coetanei sulla importanza di essere partecipi e autori di una cittadinanza responsabile e attiva per un domani migliore, alla portata di tutti.
Barbara Terenzi
Coordinatore Ufficio Diritti Umani e Advocacy del VIS