6 giugno 2013 - La catechesi di Papa Francesco nell’udienza generale di ieri giorno nel quale si è celebrata la Giornata Mondiale dell’ambiente è partita dall’esortazione di "coltivare e custodire" la terra che “non comprende solo il rapporto tra noi e l’ambiente, tra l’uomo e il creato, riguarda anche i rapporti umani” .
Nella riflessione il Papa ha sottolineato quanto l’uomo sia prigioniero della cultura dello spreco e come questa cultura tenda “a diventare mentalità comune, che contagia tutti” . “La vita umana, la persona - ha proseguito Papa Francesco - non sono più sentite come valore primario da rispettare e tutelare, specie se è povera o disabile, se non serve ancora – come il nascituro –, o non serve più – come l’anziano. Questa cultura dello scarto ci ha resi insensibili anche agli sprechi e agli scarti alimentari, che sono ancora più deprecabili quando in ogni parte del mondo, purtroppo, molte persone e famiglie soffrono fame e malnutrizione”. La riflessione è quindi proseguita sulla necessità della condivisione grazie alla quale “nessuno è privo del necessario, ogni comunità può andare incontro ai bisogni dei più poveri”
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