Pakistan: Giovanni e Berndt ancora ostaggi. Teniamo accesa la speranza

25 settembre 2013 - Sono passati 20 mesi da quando Giovanni Lo Porto e Bernd Muehlenbeck, cooperanti in Pakistan, sono stati rapiti. A tutt'oggi nessuna novità di rilievo: la sorte di Giovanni e del suo collega tengono ancora in ansia genitori e amici, aggrappati alla speranza di poterli presto riabbracciare. L'ultima comunicazione che abbiamo risale a dicembre 2012, un videomessaggio lanciato da Muehlenbeck in cui il cooperante invita i governi ad accettare le condizioni imposte dai rapitori. Da quel giorno solo silenzio, un silenzio assordante, un silenzio ingiusto. Noi del VIS, come sempre abbiamo fatto dal giorno del rapimento, rilanciamo l'appello e seguiteremo a farlo finché i due cooperanti non verranno liberati stringendoci all'appello accorato di amici e parenti che nel quotidiano lottano per mantenere viva la speranza e per evitare che il caso finisca nell'oblio.

Chiediamo a tutti voi di partecipare al nostro appello, di spargere la voce, anche mediante i social network. Aiutateci a mantenere viva la speranza.   

Francesco Loddo

Settore Comunicazione VIS