Di seguito pubblichiamo il comunicato diffuso dal Tavolo di lavoro sul Pacchetto Sicurezza.
Il Tavolo di lavoro è composto da alcune delle Associazioni del coordinamento PIDIDA - Gruppo di lavoro sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza coordinato da UNICEF Italia - di cui il VIS fa parte.
Le Associazioni e le Organizzazioni del Tavolo di lavoro sul pacchetto sicurezza esprimono profonda preoccupazione in seguito all'approvazione da parte della Assemblea del Senato del ddl 733 e chiedono alla Camera di apportare modifiche sostanziali al testo.
Il Tavolo ha svolto il proprio lavoro con l'intento di evidenziare le ricadute che i provvedimenti del pacchetto sicurezza avranno anche sulla vita dei bambini e degli adolescenti di origine straniera presenti sul territorio italiano.
Le ripercussioni sui minorenni delle norme approvate al Senato saranno molto gravi. In particolare, la soppressione del comma 5 dell'articolo 35 del Testo unico sull'immigrazione in merito alla non obbligatorietà di segnalare gli stranieri irregolarmente presenti che dovessero rivolgersi a strutture sanitarie, comporterà il mancato ricorso a cure mediche presso strutture pubbliche da parte di immigrati irregolari che ne avessero bisogno, generando così un'area di "clandestinità sanitaria".
Tutto ciò avrà ricadute gravissime sui bambini e gli adolescenti figli di irregolari, e comprometterà un diritto fondamentale come quello alla salute e alle cure sanitarie, favorendo processi di esclusione ed invisibilità dei diritti sociali, in violazione della Convenzione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che proprio all'art. 24 prevede che gli Stati debbano assicurare a tutti i minorenni di beneficiare dei servizi medici.
Il Tavolo di lavoro considera, inoltre, negativa la scelta di introdurre il "reato di clandestinità", che avrà, come immediata conseguenza, quella di spingere alla completa invisibilità una parte consistente della popolazione straniera, relegando così gli irregolari alla totale marginalità sociale, con la conseguente esclusione dei minorenni, per i quali non è prevista alcuna forma di tutela, da qualunque servizio di base. In tal modo verranno negati quei diritti fondamentali che dovrebbero ormai essere acquisiti.
Le Associazioni e le Organizzazioni del Tavolo che sin dall'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri il 21 maggio 2008 del cosiddetto "Pacchetto Sicurezza" hanno seguito l'iter dei provvedimenti in esso contenuti, continueranno a monitorare i lavori della Camera dei Deputati ed elaboreranno documenti tecnici di proposte di volta in volta contestuali alle modifiche apportate al testo in sede di discussione.
Adesioni al 12 febbraio 2009: Amici dei Bambini (AIBI), Alisei Società Cooperativa, Arciragazzi, Associazione Antigone, Associazione Culturale Pediatri (ACP), Associazione Kim Onlus, Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie (ANFAA), Centro Italiano Aiuti all'Infanzia (CIAI Onlus), Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abuso all'Infanzia (CISMAI), Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), CGIL, CIDIS Onlus, Defence for Children International-Italia, Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Coordinamento Regionale Minori Friuli Venezia Giulia (CO.RE.MI.), Il Noce, La Gabbianella Onlus, Legambiente, MAIS, Nessun luogo è lontano, Progetto Diritti Onlus, SOS Villaggi dei bambini, Terre des Hommes - Italia, UNICEF Italia, VIS.