ONG: “LIBERATE SUBITO JOLANDA, JOHN E GIULIANO”

Roma, 10 giugno 2008. A venti giorni dal sequestro di Jolanda Occhipinti, Abderahman Yusuf Arale (John) e Giuliano Paganini, i tre operatori, due italiani e uno somalo, tutti del Cins rapiti in Somalia il 21 maggio scorso, le ONG italiane operanti in Somalia lanciano un forte appello per la loro immediata liberazione.

"Abbiamo lasciato passare tre settimane, nel rispetto del silenzio stampa e nell'attesa - dichiara Sergio Marelli, Presidente dell'Associazione ONG Italiane -. Ora non possiamo più aspettare".
Da oltre diciotto anni le ONG italiane operano in Somalia nonostante le difficoltà della guerra. Ad oggi quelle presenti nel Paese continuano a contribuire attivamente al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione somala. Il loro lavoro si svolge nel campo della sanità, dell'educazione, dell'agricoltura, dell'approvvigionamento idrico, dell'assistenza agli sfollati, della ricostruzione di strutture di pubblica utilità.

"La liberazione di John, Jolanda e Giuliano e la continuazione dei progetti di sviluppo e di aiuto umanitario - continua Marelli - sono strettamente collegati. Senza la rapida e positiva soluzione del rapimento sarà per le ONG italiane difficile, se non impossibile, continuare i programmi avviati in Somalia". Per questo, oggi le ONG chiedono ai sequestratori "con forza e in nome del diritto di tutte le persone alla libertà e alla sicurezza e del diritto umanitario" la liberazione immediata di Jolanda, John e Giuliano, fiduciose anche dell'aiuto di tutti coloro che possono far giungere ai rapitori questo pressante appello.

In allegato il testo integrale dell'appello