3 marzo 2011 - Cari amici, esattamente venticinque anni fa, lunedì 3 marzo 1986 a Torino nasceva il VIS.
Lo Statuto originario ancor oggi lo presenta come un "organismo non governativo di volontariato, che [...] in modo particolare si impegna in attività destinate ai giovani che intendono svolgere un lavoro tecnico, professionale e di promozione umana nei paesi in via di sviluppo”. E ci ricorda che “a questo scopo organizza corsi di preparazione e formazione per volontari, studia programmi di intervento, in risposta alle richieste e alle esigenze dei paesi destinatari, cura l'invio dei volontari e li assiste nel loro lavoro in detti paesi".
Promotore e mente della nostra associazione fu il carissimo don Angelo Viganò, Ispettore di quella che allora si chiamava Ispettoria Salesiana Centrale, morto nel novembre scorso. Ma è tutta la Famiglia Salesiana ad essere coinvolta nella fondazione del VIS, segno di una forte unione di intenti voluta da don Angelo: Salesiani e Salesiane di don Bosco, Salesiani cooperatori, ex-allievi/e.
In questi 25 anni il VIS ha cercato di trasformare in azioni concrete l'intuizione iniziale, cercando di formare salesianamente le persone:
- nei Paesi poveri, attraverso la creazione e il sostegno a scuole, centri giovanili, laboratori professionali e la presenza di volontari dotati al tempo stesso di elevate competenze tecniche e di forte impegno a testimoniare i valori evangelici e umani della solidarietà, della pace e della giustizia;
- in Italia e ormai sempre più spesso in Europa, quale agenzia educativa, attraverso corsi
di formazione, formazione superiore in partenariato con Università, formazione a distanza, settimane di studio, proposte didattiche per studenti e insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, esperienze estive all'estero per giovani adulti, che creano coscienza civica e impegno sociale.
Crediamo fortemente nell’educazione come motore di sviluppo umano e sostenibile, all’interno di processi per loro natura non brevi. Peraltro, specifiche richieste di intervento ci hanno spinto sovente, specie negli ultimi dodici anni, ad operare anche in situazioni di emergenza, fornendo il soccorso primario alle popolazioni colpite e nel contempo lavorando per la ricostruzione della normalità.
Iniziamo dunque insieme quest’anno, che vorremmo fosse un "anno giubilare" di gioia e riflessione sul nostro passato e di progettazione del nostro futuro.
Siamo consapevoli di vivere in un tempo che ci sfida ad essere sempre più fedeli alle origini, ai quei primi passi dei fondatori: nel solco di una passione educativa e missionaria che ha spinto don Bosco e tutto il movimento salesiano a rispondere in ogni parte del mondo all'emergenza educativa promuovendo con professionalità la crescita integrale dei giovani, umana e spirituale.
Desideriamo ispirare ed affidare questa tappa importante del nostro cammino all'intercessione di Papa Giovanni Paolo II, chiedendogli il suo stesso amore esigente per i giovani.
Con amicizia e cordialità, Vi aspettiamo a tutti gli appuntamenti in programma.
Don Francesco Fontana Massimo Zortea
Vicepresidente Delegato CNOS Presidente
Incaricato Nazionale
Animazione Missionaria Italiana
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