In Ghana l'accesso al microcredito per i migranti di ritorno sarà più facile e trasparente

5 giugno 2019 - A Sunyani, in Ghana, il mese scorso è stato lanciato il progetto, co-finanziato dall’Unione Europea, "LEEWYV – Local Economic Empowerment for Women, Youth and Vulnerable groups through CSOs and LAs concerted action in Ghana”.

 

L'obbiettivo è contribuire a costruire un effettivo meccanismo di collaborazione e cooperazione tra la società civile e le autorità locali della Brong Ahafo Region, regione centrale del Ghana, con l’intento di promuovere processi di sviluppo sostenibile. Il progetto è il coronamento di 4 anni di lavoro del VIS e dei Salesiani di Don Bosco che hanno promosso corsi di formazione in agricoltura organica per contadini vulnerabili e migranti di ritorno, aiutandoli in un secondo momento ad entrare nel mondo del lavoro tramite l’ufficio di collocamento della scuola Don Bosco a Sunyani e soprattutto tramite un Fondo di Sviluppo che ha permesso ad alcuni di loro di ottenere un microcredito per poter avviare la propria attività agricola o di allevamento.

 

Nel seminario di presentazione del nuovo progetto sono state spiegate tutte le attività da implementare e la creazione di due comitati che gestiranno l’intero progetto diventando in seguito veri e propri attori dello sviluppo locale. Il primo comitato avrà il principale compito di monitorare e valutare le attività implementate, inoltre analizzerà ed approverà le proposte di progetto personale che gli studenti dei vari corsi di formazione professionale presenteranno al Fondo di Sviluppo costituito per ottenere il microcredito o finanziamenti a fondo perduto per progetti più grossi e sostanziali. Il secondo comitato, di natura più tecnica ed operativa, gestirà direttamente il fondo ed erogherà i finanziamenti approvati dal primo comitato. In questo modo si è pensato di creare un bilanciamento di poteri fra i due, il primo decide ed approva i progetti presentati dagli studenti, ma non gestisce il denaro, il secondo eroga i fondi, ma non ha potere decisionale sui singoli progetti.

 

A conclusione del seminario, Mr. Martin Amponisah, direttore della Bomosadu Rural Bank che è parte del secondo comitato, ha voluto esprimere il suo compiacimento per gli obbiettivi raggiunti dopo 4 anni di lavoro sul campo: “Lo Sviluppo è un lento processo, non è pensabile cambiare le cose in un istante. Anche se c’è ancora tanto da fare e non sono mai sufficienti ai nostri occhi i risultati raggiunti, le nostre idee ed il nostro progetto stanno mettendo radici in questa terra, questo ve lo posso assicurare”. Qui è possibile vedere un video riassuntivo del lancio del progetto.