6 marzo 2019 - "Il seme che è stato piantato otto anni fa con la scomparsa di Andrea continua a germogliare e, nella gioia di coloro che ricevono acqua pulita e condizioni di vita più dignitose, ritrovo il sorriso di mio figlio che mi manca ora come allora.
Quest'anno poi, oltre al pozzo finanziato dagli amici della Sardegna, in quelle terre etiopi massacrate da siccità e carestia ritroveremo il sorriso di Alceste e di Adele, del Prof. Raffa, di Pietro, di Massimo e di Silvio che, grazie al contributo generoso dei loro familiari, continueranno a vivere attraverso le esistenze di tanta gente.
L'amore davvero non muore mai..."
Queste le parole di mamma Elisabetta, che già oggi si trova in Etiopia e che visiterà le regioni di Gambella e Tigray, dove fino al 14 marzo presenzierà all'inaugurazione dei pozzi realizzati dal VIS nel 2018 grazie al suo impegno, portato avanti con tenacia e passione nel nome del figlio Andrea, scomparso nel 2011 per incidente stradale.
Oggi il sogno di Andrea vive ancora: costruire un pozzo per sopperire alla mancanza di acqua che crea siccità e causa sofferenza. Inizialmente il sogno fu affidato alle pagine di un diario da lui scritto, ma adesso si ritrova giorno dopo giorno nella gioia di chi in Etiopia può finalmente accedere all’acqua potabile, e non solo in un pozzo, ma in ben 24.
Tanti sono infatti i pozzi realizzati dal 2011 ad oggi, raccogliendo oltre 259.000 euro. A portare avanti il progetto, oltre all'attivissima Elisabetta De Nando, anche l’amica Maria Rita Sommo, che raccoglie fondi dalla Sardegna e molti altri che vogliono far rivivere i loro cari dedicandogli un pozzo. Non ci si ferma qui: nel 2019 sono già in programma altri 4 pozzi da costruire di cui la raccolta fondi è aperta. Un sogno, quello di Andrea, che continua a realizzarsi giorno dopo giorno.