3 agosto 2018 - Disoccupazione. Guardando i dati a livello mondiale emerge che il tasso sia più alto sia nei Paesi sviluppati, dove si è assestato al 5,8%, mentre nei Paesi in via di sviluppo i disoccupati sono “solo” 5,5%. Dati che, come sempre, vanno letti in maniera approfondita e soprattutto nel contesto. A quale tipo di lavoro fa riferimento il rapporto 2018 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro? Lo stesso documento, infatti, evidenzia che quasi un miliardo e mezzo di persone nel mondo sono impiegate in forme di occupazione vulnerabile. Se guardiamo alle stesse aree geografiche in riferimento a questo parametro, vediamo che nei Paesi sviluppati il lavoro precario è al 10% e quello dei Paesi in via di sviluppo sale vertiginosamente al 78,5%.
Affronta il tema “Lavoro, dignità e sviluppo” il nuovo numero della rivista “Un Mondo Possibile”, trimestrale del VIS che per tutto il 2018 ha esplorato il tema “Le solite nuove povertà”. Tra i contributi, anche la testimonianza di Sara Persico, cooperante VIS ad Haiti, dove fin dal 2010 il VIS è presente con interventi volti a promuovere l’occupazione delle persone ed avviare attività generatrici di reddito con l’obbiettivo di trasformare attività assistenziali in percorsi di progressiva autonomia economica delle persone. La formazione professionale, infatti, è il focus dei salesiani, presenti in 133 Paesi al mondo con 4.469 scuole e centri di formazione professionale, come spiega don Enrico Peretti, direttore generale della Federazione CNOS-FAP.