14 gennaio 2018 - Oggi è la giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Nell’anno appena trascorso si sono susseguite senza sosta notizie su questi grandi movimenti di popoli che hanno interessato ogni parte del mondo. Purtroppo il 2018 è iniziato con l’ennesima tragedia dell’emigrazione, nel naufragio dell’Epifania hanno perso la vita a decine di persone in cerca di un futuro migliore.
“Tragedie come queste devono farci capire che ancora troppo poco è stato fatto per mettere in sicurezza chi sceglie, o è costretto a scegliere, di lasciare la propria terra” – dice il Presidente del VIS Nico Lotta.
Papa Francesco ha dedicato un messaggio a questa giornata. “Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati” è questo quello che chiede il Santo Padre a tutti noi.
“Molti migranti e rifugiati hanno competenze che vanno adeguatamente certificate e valorizzate. Siccome «il lavoro umano per sua natura è destinato ad unire i popoli», incoraggio a prodigarsi affinché venga promosso l’inserimento socio-lavorativo dei migranti e rifugiati, garantendo a tutti – compresi i richiedenti asilo – la possibilità di lavorare, percorsi formativi linguistici e di cittadinanza attiva e un’informazione adeguata nelle loro lingue originali”, si legge nel messaggio di Papa Francesco.
“Le parole del Santo Padre trovano traduzione concreta nell’opera salesiana che, attraverso la formazione e il lavoro, opera ogni giorno affinché i talenti di ognuno trovino forma nel lavoro e nell’ampliamento delle competenze e delle conoscenze” - conclude il Presidente Nico Lotta – “Lo sforzo di tutti noi deve essere quello di offrire, a chi si trova in difficoltà nella propria terra, la possibilità reale di scegliere se restare o partire”.