21 agosto 2017 - Come abbiamo visto nei precedenti articoli “In punta di diritto” i Garanti delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano per l'infanzia e l'adolescenza sono competenti per la selezione e formazione dei tutori volontari.
Quindi, se siete privati cittadini disponibili a svolgere questo importante servizio di cittadinanza attiva o, comunque, siete interessati a saperne di più, potete rivolgervi al Garante della regione (o della provincia autonoma) in cui risiedete (sul sito dell'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza - http://www.garanteinfanzia.org/ - è possibile consultare l'elenco degli avvisi ad oggi pubblicati dalle diverse regioni a seguito della “Legge Zampa”).
Se risiedete in Abruzzo, Molise, Sardegna, Toscana, regioni in cui i Garanti regionali non risultano ancora nominati, rammentate che, ai sensi dell'art. 11 della “Legge Zampa”, èdirettamente l'Autorità Garante per l'infanzia e l'Adolescenza a provvedere temporaneamente alle attività di selezione e formazione dei tutori volontari (con il supporto di associazioni esperte nel settore delle migrazioni e dei minori, nonché degli enti locali, dei consigli degli ordini professionali e delle università): sempre sul sito http://www.garanteinfanzia.org/ potete trovare l'avviso pubblico dedicato ai candidati di dette regioni.
Se risiedete in Valle d'Aosta il bando a cui fare riferimento è quello del Garante della Regione Piemonte.
Nei diversi bandi si trova generalmente un articolo con i riferimenti degli uffici a cui è possibile rivolgersi per chiedere informazioni.
Nei prossimi articoli entreremo un po' più nello specifico del ruolo del tutore partendo dagli articoli del codice civile che disciplinano la tutela dei minori in generale, facendosi guidare, nella lettura ed applicazione, da alcuni standard di riferimento elaborati in materia a livello europeo e da alcune esperienze concrete nel campo della cura e protezione dei minori stranieri non accompagnati.