Il VIS a "Mare Liberum": ecco come sta cambiando la cooperazione allo sviluppo

29 maggio 2017 - Sabato 27 maggio il VIS ha partecipato al Festival della Geopolitica di Catania. L’evento, organizzato dall’Associazione Diplomatici e dalla rivista Eastwest, è andato in scena negli stessi giorni e a pochi km di distanza dal G7 di Taormina che ha visto i grandi della Terra discutere di clima, economia e immigrazione.

Il Presidente del VIS Nico Lotta ha preso parte ad un panel dal titolo “Cooperazione e Sviluppo: cosa cambia”, insieme al Presidente del CeSPI Piero Fassino.

“Il fattore che più di ogni altro sta cambiando la cooperazione allo sviluppo sono le ondate migratorie” – dice il Presidente del VIS Nico Lotta – “Noi siamo presenti in tutte le tappe delle rotte migratorie. Il nostro compito è trovare nuovi target, tra i quali anche i migranti potenziali, e pensare programmi mirati, come quelle che promuovono una cultura della consapevolezza della migrazione”.

Stop Tratta” è una campagne che il VIS realizza in collaborazione con i Missionari di Don Bosco che ha come scopo proprio aumentare la conoscenza dei rischi delle migrazioni irregolari. “Attraverso diversi progetti” – prosegue il Presidente del VIS – “Stop Tratta fa opera di informazione tra i potenziali migranti, traccia un quadro più realistico possibile di ciò che troveranno alla fine del viaggio e, soprattutto, crea alternative credibili per lo sviluppo dei territori”.

Nel corso del panel si è discusso anche delle pressioni esterne che riceve il mondo della cooperazione allo svilupopo. “Attualmente le spinte maggiori arrivano dalle esigenze di sicurezza” – aggiunge Nico Lotta – “Si chiede alla cooperazione di lavorare per favorire i rimpatri. Ma non è assolutamente questo lo spirito che anima la cooperazione allo sviluppo. Noi lavoriamo per creare opportunità di crescita umana e sociale”.

Il dibattito è avvenuto davanti ad una decine di studenti che hanno partecipato con interesse ponendo numerose domande. “I ragazzi hanno interagito con noi nel corso di tutto il panel” – conclude Lotta – “È stato bello vederli appassionati ai discorsi su cooperazione e sostenibilità. Hanno dato vita ad una platea vivace”.