Il VIS è presente a Cuba con progetti puntuali dall'anno 2001. Le iniziative sono state realizzate prevalentemente nell'ambito della formazione professionale ed in particolare sulle tecniche di comunicazione audiovisiva. Il settore di intervento non è casuale ma risponde ad una specifica richiesta dal loco. Cuba è infatti un paese in cui, tra gli spiragli della censura nazionale, la comunicazione in tutte le sue manifestazioni - e in particolare il cinema e la musica - ha sempre attirato la popolazione e soprattutto i giovani trovando forme di espressione di eccellenza e rilievo internazionale. I salesiani cubani e missionari hanno saputo cogliere questa necessità di comunicare ed esprimersi tra i giovani del paese ed in particolare tra i giovani disoccupati ed in difficoltà economica.
Attraverso l'attuale progetto in corso del VIS, finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana ed avviato nel 2007, è stato possibile ristrutturare una sala di registrazione audiovisiva che è stata equipaggiata con l'attrezzatura necessaria per la realizzazione di video e servizi fotografici. In particolare stati acquistati una videocamera professionale con relativi accessori (zoom, batterie, sostegno treppiedi, etc..), una macchina fotografica professionale, microfoni wireless, faretti, un sistema produzione digitale, videoregistratori, duplicatori di dvd, supporti di registrazione.
Una volta equipaggiato il centro è stato possibile realizzare un Corso di Comunicazione Sociale per giovani e adolescenti provenienti da contesti di marginalità sociale ed economica. Il corso ha visto l'erogazione dei seguenti moduli: redazione di notizie, fotografia, produzione di video, registrazioni musicali, elaborazioni di immagini. Il corso è stato realizzato in 4 edizioni a cui hanno partecipato complessivamente 180 persone provenienti da La Havana, Santiago de Cuba, Camagüey, Santa Clara.
Gli aspetti critici relativi alla realizzazione di tale progetto sono legati alla particolare situazione politica ed economica di Cuba che specificatamente ha reso complessa la procedura di acquisto e consegna delle attrezzature per via della ristrettezza dei mercati.