Sudan

 2006

Avvio attività
VIS nel paese

 2006

Riconoscimento
governativo

 2

Volontari
espatriati

 2

Progetti di
sviuppo finanziati
da enti istituzionali

 1

Sostegno
a distanza

 
           

  • Dove siamo:  Khartoum e El Obeid. 
  • IL NOSTRO INTERVENTO: Il VIS opera in Sudan dal 2006 in partenariato con i Salesiani di Don Bosco nel settore dell’educazione e della formazione professionale.  

Nel corso degli ultimi anni la situazione politica e le condizioni di sicurezza in Sudan si sono notevolmente aggravate, soprattutto a causa delle forti restrizioni e vessazioni imposte dal governo locale alle Ong internazionali e alle espressioni della Chiesa Cattolica presenti nel Paese. Nonostante tali atti autoritari siano sfociati recentemente nella chiusura dell’Ufficio di rappresentanza del VIS a Khartoum, la nostra Ong continua l’opera a beneficio dei giovani più poveri e svantaggiati nella capitale sudanese e ad El Obeid, sostenendo le attività educative e formative realizzate dai Salesiani nelle due aree, e mantenendo così gli impegni assunti nei confronti dei donatori.

Attraverso diversi interventi  nel corso di questi anni sono state potenziate le strutture e l’offerta formativa erogata dal Centro salesiano St. Joseph di Khartoum a favore delle migliaia di giovani sfollati dalla guerra, provenienti dalle regioni del Sud Sudan, accolti nei campi profughi allestiti nella capitale dello stato sudanese.
 
I progetti hanno consentito l’attivazione e/o lo sviluppo di corsi di formazione in muratura, falegnameria, meccanica, auto-meccanica, tipografia, saldatura ed impiantistica elettrica ad uso civile. Sono state condotte anche azioni di educazione sanitaria di base in oltre venti scuole primarie situate presso il campo profughi Mayo, il più grande di Khartoum, per la prevenzione di malaria e tubercolosi, nonché azioni di supporto sociale ed educativo per bambini ed adolescenti.

Anche il Centro Santa Bakhita di El Obeid è stato oggetto, nel corso di questi anni, di supporto e potenziamento delle attività educative e formative che, in quest’area, beneficiano prevalentemente i giovani provenienti dalla travagliata regione del Darfur, caratterizzata da scontri sanguinosi, e che nella struttura salesiana possono godere anche di accoglienza residenziale.

Dopo la separazione del Sud Sudan dallo stato islamico del Nord (2011) si è ridotto a Khartoum il numero dei beneficiari delle attività del Centro St. Joseph sfollati dal Sud (in quanto tornati in maggioranza nelle aree meridionali di origine) e si è invece accresciuto quello dei giovani autoctoni appartenenti normalmente alle fasce sociali più svantaggiate ed emarginate.

Sono state infine sviluppate le attività di formazione dei formatori, coinvolgendo anche il personale di alcuni centri di formazione professionale pubblici, e quelle di orientamento e inserimento occupazionale per gli studenti che hanno concluso i cicli formativi.

  • FINANZIATORI E PARTNER. Contribuiscono all'intervento: CEI, MAE e donatori privati.

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