24 Ottobre 2016 - VIS è ad Haiti dal 2010, dopo che quel terribile terremoto sconvolse l'intero paese. Ora siamo qui nello stato di emergenza, in collaborazione con i Salesiani e lavoreremo per la ricostruzione. Due nostre cooperanti hanno svolto una missione per verificare la situazione nelle aree colpite dall'uragano Matthew. Questo il loro report.
L’ultimo bollettino di OCHA datato 17 ottobre 2016 riporta i seguenti dati :
Il numero delle vittime e dei feriti è giornalmente aggiornato ed in continuo aumento.
Luoghi visitati
Vie di comunicazione
Le vie di comunicazione principali sono state ristabilite e la viabilità è buona. Le strade secondarie invece sono in pessime condizioni, ci sono diversi villaggi molto difficili da raggiungere.
L’uragano ha distrutto il ponte di Petit Goave, ma il collegamento è stato ristabilito attraverso un intervento di riempimento temporaneo che permette ad auto e camion di guadare il fiume. Al momento del nostro passaggio l’acqua presente era molto bassa.
Comunicazioni telefoniche e internet
La Digicel ( una delle compagnie telefoniche) funziona in alcune zone, il segnale non è presente ovunque e quindi la comunicazione non è sempre garantita. Il collegamento internet nel centro salesiano a Les Cayes è completamente assente.
Elettricità
Totalmente assente. Il centro Salesiano funziona grazie ad un generatore. La gente della zona si appoggia al centro per ricaricare i propri telefoni.
Acqua
Ci sono problemi di disponibilità d’acqua potabile in senso generale.
Il centro Salesiano ha un pozzo ed un sistema di potabilizzazione che può fornire fino a 500 galloni al giorno. Il sistema è funzionante (grazie al generatore). Stanno fornendo l’acqua alla gente che lo richiede ad un costo ridotto rispetto al prezzo normale (attività già in corso prima dell’uragano).
Nella visita del quartiere, ho notato che diverse case hanno un pozzo. L’acqua di questi pozzi non è sicuramente potabile: i pozzi non sono molto profondi, presenza di bestiame nelle zone attorno e di latrine. La gente in genere utilizza dei prodotti potabilizzanti per poterla utilizzare.
Abitazioni
In linea generale, nel quartiere attorno al centro salesiano le case danneggiate sono quelle non costruite in cemento. I danni maggiori riguardano i tetti (in lamiera) anche se ci sono diverse case completamente distrutte.
La situazione sulla costa è peggiore: sia in termini numerici sia in termini dell’entità dei danni e della tipologia di case colpite. Qui anche le strutture in cemento hanno ceduto.
A Camp-Perrin il numero di case distrutte è molto alto, visibilmente superiore a Les Cayes. Le case in cemento hanno resistito.
Natura
I dipartimenti SUD e della Grand’Anse sono quelli che rifornivano il paese di frutta e verdura (ci sono alcune coltivazioni anche di riso). Ora non c’è più nulla. Gli alberi sono stati sradicati, le coltivazioni distrutte.
Sicurezza
Sono stati riportati alcuni casi di attacchi a camion che portavano aiuti. La Polizia Nazionale ha diramato un comunicato in cui si invitava, in caso di distribuzioni, a chiedere protezione. Inoltre OCHA, attraverso la MINUSTHA organizza dei convogli scortati sia per programmi UN che non.
Attività che stiamo realizzando in collaborazione con i Salesiani presso il centro salesiano:
accoglienza di 3/4 famiglie;
distribuzione di 400 kit alimentari (è prevista a breve un’altra distribuzione). Le distribuzioni vengono gestite con i giovani che abitualmente frequentano il centro. Il kit è composto da diversi generi alimentari: riso, fagioli, olio, cibo in scatola, sale, zucchero;
possibilità di accedere all’elettricità per ricaricare i telefoni;
attività d’animazione per i giovani ed i bambini del quartiere;
attività scolastica.