03 dicembre 2015 - Alcuni uomini, si sa, sono speciali, ma a volte non arrivi a capire quanto, fino a quando non fai un viaggio in notturna con loro nei meandri di Addis Abeba, la capitale dell’Etiopia.
È venerdì notte e dopo cena a
Don Bosco Children, uno dei centri che accoglie oltre cento bambini provenienti dalla strada, veniamo invitati a fare un giro da Abba Takele e Abba Angelo, per le vie di una Addis sconosciuta.
Saliti sul pulmino iniziamo la marcia, passiamo accanto agli hotel sfavillanti, con le loro luci e i portieri in livrea, attraversiamo la Bole, il salotto buono della città, ma deviando il nostro percorso, tutto si spegne, la strada si trasforma in uno sterrato pieno di buche e si alzano i riflettori di una Addis negata ai turisti dei Tour operator e alla maggior parte degli stranieri che transitano o anche vivono ad Addis.
I bambini e i ragazzi sono ovunque, mi fa riflettere una frase di Abba Takele, quando vede un gruppo di cani, si ferma e mi dice: “Dove ci sono cani ci sono bambini” spiegandomi che per i bimbi avere dei cani attorno è una sorta di protezione contro qualsiasi malintenzionato, poliziotti compresi, che vogliono far loro del mal. Ed ecco che, infatti, da sotto un tombino, coperto da una tavola, quasi fosse una tana, iniziano a uscire dei bambini. Riconoscono subito Abba Takele e Abba Angelo e vengono accanto al pulmino gridando: “Don Bosco, Don Bosco”, esibendosi nei sorrisi che solo un bambino è in grado di elargire.
Questi sono i bimbi di strada che Bosco Children accoglie. Chi accetta le regole del centro, viene accolto per 3 mesi e se davvero si impegna e vuol cambiare vita, allora può rimanere per 3 anni al centro, all’interno del quale gli viene garantito il diritto allo studio, al cibo e a un’educazione solida come una roccia.
Al termine di 1 anno si cerca di portare avanti il programma di ricongiungimento familiare e credetemi, guardare anche solo una foto dell’incontro tra il bimbo e sua madre, crea un’emozione incredibile.
Questo è Don Bosco Children ad Addis Abeba.
Il 19 novembre è stato lanciato un nuovo programma che vede impegnato il VIS insieme a Bosco Children, per un anno insieme, per permettere a tanti di questi bambini di continuare a sorridere. Soprattutto se provengono dalla strada.
Armando Bufardeci, Country Representative VIS Ethiopia