3 agosto 2015 - Da generazioni ormai, la famiglia Daco di Përmet si occupa della lavorazione del rame. Ai tempi del regime comunista, avere un laboratorio dove produrre suppellettili e Kazan per la raki (i tipici alambicchi albanesi per la distillazione della grappa, raki), riusciva a garantire l’indipendenza economica dell’intera famiglia, in quanto questi prodotti erano molto ricercati, i primi dalle mogli, i secondi dai mariti, che usavano produrre in casa la grappa per il consumo famigliare. La vicina cittadina di Këlcyrë era il luogo dello scambio, grazie al suo importante e frequentato mercato, in posizione strategica sulla via che collega Gjirokastër a Korça.
E’ così che prima il nonno e poi il padre di Anesti (in realtà conosciuto in paese col soprannome di Marsel) dell’arte della lavorazione del rame hanno fatto un mestiere. Il piccolo Marsel, cresciuto in una casa sulla collina nella Përmet Vecchia, con il laboratorio nel cortile, ha da subito sviluppato la passione per questa tecnica. L’osservazione della maestria paterna e l’utilizzo delle mani per creare, all’inizio anche solo per gioco, l’hanno sempre piu interessato; da un saltuario supporto al papà, da un affiancamento dove erano solo i suoi occhi che cervano di carpire i segreti di quell’arte demiurgica, ha iniziato a chiedere, domandare, provare, formarsi. Tanto che, quando i problemi di salute del padre lo hanno costretto ad allontanarsi dal lavoro di una vita, il figlio, ormai esperto forgiatore, lo ha sostituito.
Ma i tempi erano cambiati, si era passati alla democrazia, al libero mercato....e vivere solo di bakri (rame in albanese) era ormai impossibile. Così Marcel ha prima affiancato a questa attività anche quella di meccanico, e poi, quando anche lui è diventato padre, come molti altri ragazzi della sua generazione, ha pensato che la luccicante Tirana potesse forse garantire un futuro migliore per lui e le sue figlie. E proprio a Tirana ha avuto la possibilità di frequentare dei corsi di formazione nella lavorazione dell’oro e dell’argento, con l’idea di aprire un negozio di argenteria in cui continuare anche a presentare i prodotti in rame, la sua grande passione. Tirana, certo, offre molte possibilità, ma gli affitti sono cari, il costo della vita anche...
E un bel giorno arriva il Cesvi...che in cerca di formatori per i corsi professionali organizzati nell’ambito del progetto “Rise OP”, finanziato da Iadsa, contatta Marsel per chiedergli se fosse interesstao a tornare a Përmet per fare da trainer al corso di lavorazione del rame. Nonostante qualche incertezza iniziale, Marsel decide di accettare la proposta, e ritorna al paese. E scopre che Cesvi, questa volta grazie al progetto “Pane, sale e cuore” finanziato dal Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, mette a disposizione fondi per accedere a dei mini-grant per lo start-up di nuove attività imprenditoriali. Il sogno di poter aprire un negozio di argenteria e rame sembra sempre più possibile.
Con l’aiuto degli Agenti di Sviluppo Locale del Cesvi, Marsel delinea un progetto, mette nero su bianco la lista dei macchinari che gli servirebbero, e vede che sì, ce la fa, i 6.000 euro messi a disposizione dal progetto MAECI sono sufficienti, e lui, con l’ulteriore 40% di contribuzione a carico del beneficiario, sarà in grado di coprire il costo dell’affitto, quello degli allestitori, delle lime, delle pinze, la bilancia....
E’ fatta! Il mese scorso ha aperto il negozio di vendita e riparazione di argenteria e rame "Daco", il primo in tutta Përmet. Gli abitanti del Distretto, nonchè i turisti, possono entrare e ammirare Marsel mentre ritocca, decora, ripara preziosi. Sembra inoltre abbia già almeno una seguace pronta ad imparare; una delle due giovani figlie, infatti, spesso osserva con attenzione le mani dal papà....
Forse una nuova generazione, e sorprendentemente una donna, porterà avanti le tradizioni përmetare?! Che vittoria sarebbe!
Pane, sale e cuore a tutti