Casa Don Bosco, la "casa" che non ti aspetti a Expo Milano 2015

7 maggio 2015 - Il nostro presidente Nico Lotta ha partecipato a una delle giornate di apertura di Casa Don Bosco, il padiglione della Famiglia Salesiana a Expo Milano 2015: la conferenza di martedi 5 maggio in cui sono state presentate le attività  di promozione e sostegno ai diritti umani svolte dalla rete Famiglia Salesiana di Don Bosco all’interno del sistema delle Nazioni Unite a New York e Ginevra.

All'evento, moderato da don Claudio Belfiore, presidente del Centro Nazionale Opere Salesiane e delegato del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco per Expo, sono intervenuti Don Thomas Brennan, Salesian Mission alle Nazioni Unite di New York; Suor Maria Grazia Caputo, IIMA, con accredito ECOSOC e presente a Ginevra; Suor Leonor Salazar, Vides International, con accredito ECOSOC e presente a Ginevra. Per il VIS, il nostro presidente Nico Lotta e Barbara Terenzi, rsponsabile dell'ufficio diritti umani e advocacy della nostra ong.

Ricordiamo che nel 2009, il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) riconosce al VIS lo status di Organismo consultivo nell'area dei diritti umani. Dal 2005 inoltre siamo membro della Fundamental Rights Platform (FRP) della Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali (FRA) di Vienna.

Abbiamo chiesto al nostro Presidente di raccontarci le sue impressioni su Expo e su Casa Don Bosco. Ecco il suo racconto.

Il primo pensiero nell'arrivare a Casa Don Bosco dopo aver percorso il Decumano, fin oltre Piazza Italia, è stato "è giusto che la Famiglia Salesiana sia qui".

In primo luogo per le migliaia di giovani presenti in visita a Expo Milano 2015, scolaresche, gruppi degli oratori o semplici gruppi di amici alla scoperta, in esplorazione del mondo. E in questo susseguirsi di visite e di esperienze Casa Don Bosco rappresenta una CASA, che come tutte le nostre case accoglie con semplicità, una semplicità che si distingue dai molti "effetti speciali" e stimoli che si vivono in Expo, si distingue, ma non stride, non si contrappone, ma sembra quasi un'alternativa necessaria, perfettamente inserita nel contesto di Expo.

In ogni casa c'è una famiglia e l'evento a cui ho partecipato ieri è stata una vera e propria riunione di famiglia. Insieme a Fr. Tom a suor Maria Grazia a suor Leonor e a Barbara, aiutati da don Claudio abbiamo condiviso il nostro impegno nella promozione e protezione dei diritti umani dei giovani più poveri in tutto il mondo, con le azioni di advocacy presso le sedi delle Nazioni Unite a Ginevra e New York. Percorsi differenti, ma complementari, che partono da radici comuni ben piantate nello spirito di Don Bosco.

Tra chi ha avuto la pazienza di ascoltare i nostri racconti, mi hanno molto colpito i giovani dello staff di Casa Don Bosco, giovani speciali che animano la casa con passione, da veri animatori, giovani per i giovani. Sono loro il volto di Don Bosco per tutti quelli che saranno accolti in Casa nostra...

Nico Lotta

Presidente del VIS