13 aprile 2015 - “Ann chwazi lapé – Vyolans ap detwi lavi nou” significa , traducendo dal creolo all'italiano, "Scegliamo la pace – la violenza distrugge la nostra vita" ed è lo slogan ufficiale della sezione Riduzione Violenza Comunitaria della MINUSTAH, la Missione delle Nazioni Unite per la stabilizzzione di Haiti. Proprio la Minustah ha deciso di finanziare la realizzazione di un nostro nuovo progetto a Port-au-Prince che mira a ridurre la violenza comunitaria supportando il percorso di reinserimento socio professionale dei giovani in situazione di strada del centro salesiano di “LAKAY”.
Così il VIS, i Saleisani di Haiti e la sezione RVC-Minustah sono insieme per offrire un’opportunità a 90 giovani dei quartieri a rischio di Port au Prince.
Con il progetto verrà creato un Servizio di Orientamento e Accompagnamento al Lavoro che ha come obiettivo quello di preparare al meglio i giovani all’ingresso nel mondo del lavoro e mettere in rete i centri professionali con il mercato del lavoro.
Inoltre i ragazzi che vivono situazioni di rottura famigliare, per i quali la strada del reinserimento famigliare non è percorribile, avranno la possibilità di costruire la loro vita in autonomia attraverso degli alloggi in piccoli gruppi d’autonomia con il supporto psico educativo di educatori e psicologi.
Si è dato avvio ufficialmente al progetto attraverso una giornata di presentazione pubblica avvenuta il 7 aprile alla quale hanno partecipato tutti i beneficiari. Per poter dare loro forza e motivazione, tre ex allievi del centro sono stati invitati per testimoniare la loro esperienza positiva che è sfociata in un lavoro onesto e dignitoso che gli ha permesso di lasciare la vita in strada e di costruirsi un nuovo avvenire.
Il servizio resterà anche dopo. Il progetto dura 11 mesi e avrà il compito di formalizzare, standardizzare e definire le procedure per il collocamento dei giovani post formazione in modo che possa perdurare anche dopo la fine del progetto.
Sara Persico
VIS Haiti