10 dicembre 2014 - Il Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani con le sue 90 organizzazioni ed associazioni continua il suo lavoro di monitoraggio in materia di rispetto dei diritti umani in Italia e oggi, nella sede della Fondazione Basso, ha presentato il recente Rapporto prodotto e i risultati negativi ottenuti dall’Italia durante la Revisione Periodica Universale del Consiglio dei diritti umani dell’Onu. Il nostro è un Paese in ritardo, un paese che temporeggia anche nel campo dei diritti umani. Il contributo del VIS focalizzato sulle raccomandazioni riguardanti l'educazione ai diritti umani.
Il Rapporto di monitoraggio del Comitato è stato redatto in risposta alle Raccomandazioni delle Nazioni unite all’Italia formulate in occasione della Revisione Periodica universale del 2010, che ha visto il nostro Paese richiamato al rispetto degli obblighi derivanti dagli impegni assunti a livello internazionale in materia di diritti umani.
Questo strumento raccoglie i dati recenti forniti dalle organizzazioni che hanno partecipato alla sua elaborazione, capaci di fornire un monitoraggio per i diversi settori di competenza, risultato di un lavoro sul campo svolto tra la prima Revisione del 2010 e quella appena conclusasi del 2014.
L’appuntamento è stato ancora più significativo alla luce delle 187 raccomandazioni nuovamente rivolte all’Italia il 27 ottobre 2014 dal Consiglio Diritti Umani dell’Onu a Ginevra. Raccomandazioni che non solo rafforzano quelle precedenti del 2010, ma ampliano lo spettro di violazioni e impegni non assunti.
Hanno illustrato i dati raccolti, coordinati da Maurizio Torrealta (Direttore della Scuola di Giornalismo Fondazione Basso), i seguenti esponenti delle organizzazioni del Comitato: Tana de Zulueta (Articolo 21), Jean Tonglet (ATD Quarto Mondo), Luisa del Turco (Centro Studi Difesa Civile), Loredana Taddei (CGIL), Giampiero Griffo (DPI/FISH), Barbara Terenzi (Fondazione Basso), Alessandra Mancuso (GiULiA), Laura Guercio (LAW), Alberto Spampinato (Ossigeno per l’Informazione), Manuela Marri (PRO.DO.C.S.), Maurizio Gressi (UNRWA Comitato Italiano), Alessandra Tarquini (VIS), Patrizia Sterpetti (WILPF Italia), Celina Frondizi (ASGI).
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