25 novembre 2014 - Oggi giornata internazionale contro la violenza sulle donne vi raccontiamo la storia di Cilanda, una bambina congolese, abbandonata sulla strada dopo essere stata torturata perchè accusata dalla sua famiglia di stregoneria. Sulla strada è stata raccolta dalla polizia e lasciata all'ospedale senza informare nessuno. Tre giorni in ospedale senza che nessuno si preoccupasse di lei finché una infermiera ha informato il tribunale che subito ha allertato Padre Mario Perez, salesiano di Don Bosco in servizio nella comunità salesiana di Mbuji-Mayi.
Padre Mario viene chiamato con urgenza dall'ospedale, gli dicono adirittura che si tratta di un maschio e che non possono fare nulla per salvare quel corpicino, più morto che vivo, tutto sporco e probabilmente sordomuto, visto che, da quando era arrivato, non aveva proferito parola e né reagito agli stimoli.
Davanti a una situazione del genere la comunità salesiana decide di assumersi la responsabilità di portare via la bambina dall'ospedale, ancor prima di ricevere l'autorizzazione dal tribunale.
La comunità salesiana decide di soccorrere e accogliere quel corpicino martoriato. Gli offre un riparo, il calore e l'amore di una famiglia. Crea un luogo dove possa sentirsi sicuro e tornare alla vita.
Lavando quel corpicino si scopre che appartiene ad una bambina. Il primo giorno sembrava non bastare l'acqua per portare via tutto quello che le si era attaccato addosso. Continuava a non parlare. La terza mattina invece ha chiesto del té e ha deciso di dirci il suo nome: Cilanda.
A mezzogiorno ha mangiato qualche cosa in più e la sera un pezzettino di pane. Anche oggi ha mangiato e inizia a fare dei piccoli movimenti nel letto. Ha iniziato anche a raccontarci la sua triste storia. La famiglia, dopo averla accusata di essere una "strega", l'ha tenuta chiusa molti giorni senza mangiare, picchiandola ripetutamente perchè confessasse di essere una strega. Poi l'hanno gettata sulla strada. Era cosi ridotta male che non riusciva neppure a sedersi.
Una storia difficile, ma Cilanda riuscirà a tornare alla vita anche grazie all'incontro con Padre Mario e con la Famiglia Salesiana in Repubblica Democratica del Congo.
Faremo tutto il possibile per promuovere e proteggere i suoi diritti e quelli delle altre bambine e degli altri bambini del Paese.