3 ottobre 2014 - Il 5 ottobre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale degli Insegnanti. In questa occasione in Italia la Campagna Globale per l’Educazione vuole riaccendere i riflettori sul ruolo che gli insegnanti giocano nell’accesso universale a un’educazione di qualità e inclusiva e sulle condizioni in cui essi vivono nel mondo. Per riaccendere i riflettori sulle condizioni dell’insegnamento, la Coalizione Italiana della Campagna Globale per l’Educazione (CGE-IT) ha lanciato la campagna #melhaconsigliatolamaestra e mobilitato in tutta Italia studenti, insegnanti, genitori e semplici cittadini in un divertente photo shooting che invita a ricordare un insegnante che portiamo nel cuore e quel libro speciale che ci ha consigliato di leggere. Ecco la photo-gallery: www.cge-italia.org/gallery
Ognuno di noi ha certamente nel cuore un insegnante speciale, uno di quegli insegnanti che rimangono nella memoria e nei pensieri per averci trasmesso l’amore per lo studio e per le cose che abbiamo imparato. E siamo sicuri che ognuno di voi avrà nel cuore anche un libro altrettanto speciale consigliato da quell’ insegnante così speciale. Ebbene questo è il momento di dire grazie ai nostri insegnanti, con un gesto simbolico e molto virale. Il 5 ottobre si celebra la giornata mondiale dell’insegnante e abbiamo bisogno del volto di tutti per dire grazie ai nostri maestri e ai nostri prof.
La Coalizione Italiana della Campagna Globale per l’Educazione (CGE) vi invita a celebrare con #melhaconsigliatolamaestra.
In cosa consiste?
Ecco le istruzioni per l’uso: scatta, condividi sui social e nomina i tuoi amici!
Chiedete a 3 amici, familiari o insegnanti di fare lo stesso.
Se coinvolgete minori, vi raccomandiamo il libro sul volto dei bimbi per tutelare la loro immagine.
Non avete Facebook? Nessun problema, inviate le vostre foto a info@cge-italia.org . Le raccoglieremo e le pubblicheremo sulla pagina facebook e il sito della coalizione italiana della Campagna Globale per l’Educazione.
Cosa aspettate? tutti pronti a scattare foto per ringraziare i nostri insegnanti con#melhaconsigliatolamaestra
Perchè partecipare? Bastano alcuni dati per capire lo stato dell'educazione in Italia e e nel mondo.
Gli ultimi dati riportano che ancora oggi 57 milioni di bambini e bambine nel mondo non hanno accesso alla scuola e che 250 milioni, molti dei quali in contesti fortemente svantaggiati, a scuola non stanno maturando nemmeno le competenze di base di alfabetizzazione e calcolo.
Per far fronte a questa “crisi di apprendimento” tutti i bambini dovrebbero avere degli insegnanti adeguatamente preparati, motivati, in grado di identificare e supportare gli studenti più deboli e e in numero sufficiente perché la carenza di insegnanti si traduce spesso in classi troppo numerose per garantire un apprendimento di qualità.
Secondo l’Istituto di Statistica dell’Unesco, tra il 2011 e il 2015 dovrebbero essere reclutati 5,2 milioni di insegnanti, alcuni di essi per sostituire quelli in uscita e altri 1,6 milioni aggiuntivi. Più della metà di questi sono richiesti in Africa Subsahariana.
Anche nel nostro Paese il problema della formazione e aggiornamento in servizio degli insegnanti e della numerosità delle classi è molto sentito. Quest’anno in Italia si è registrato un incremento di circa 33.000 alunni rispetto all’anno passato a fronte di un organico di docenti pressoché invariato, generando classi sempre più affollate.
“Ogni bambino nel mondo ha diritto a una educazione di qualità, ma nessun bambino avrà la possibilità che tale diritto venga rispettato senza un insegnante adeguatamente preparato” – afferma Anna Rita De Bellis, coordinatrice della Coalizione Italiana.
“L’obiettivo dell’educazione universale entro il 2015 è molto vicino alla scadenza, ma non è troppo tardi per accelerare il passo in queste fasi finali – invita De Bellis –. È inoltre vitale fare pressione affinché il nuovo quadro di riferimento per gli obiettivi post 2015, al quale la comunità internazionale sta lavorando, presti forte attenzione alla non-discriminazione, all’inclusione e all’equità quali condizioni necessarie e inestricabili per far sì che un’educazione di qualità sia accessibile e disponibile per tutti i cittadini di tutti i Paesi e sia accompagnato da indicatori chiari e misurabili che assicurino che nessuno sia lasciato indietro”.
E proprio lo scenario futuro del diritto all’educazione, il famoso “post 2015”, sarà al centro della riflessione della prossima Settimana di Azione Globale 2015 in partenza il prossimo 26 aprile. Per maggior informazioni: http://www.cge-italia.org/eventi-news-cge o info@cge-italia.org