12 agosto 2014 - Una spedizione sul Salasar de Uyuni in Bolivia per compiere una impresa eccezionale e sostenere le attività del VIS nel Paese. Questa è l'intenzione di Ernesto Macera Mascitelli e di Patrizia Sauli, rispettivamente di Gioia dei Marsi e di Civitella Roveto in provincia di L'Aquila, partiti il 10 agosto per effettuare in meno di 6 giorni la traversata del Salar de Uyuni nella Regione di Potosì. Ernesto e Patrizia hanno scelto di accompagnare l'impresa con una raccolta fondi per il “Proyecto Don Bosco” promosso dal VIS proprio in Bolivia, a Santa Cruz de La Sierra, nell'ambito della campagna NUTRI ORA IL LORO DOMANI.
Il Salar de Uyuni , con i suoi 12000 Kmq, è il più esteso lago salato del mondo situato nei pressi del confine con il Cile ed a ridosso delle Ande Boliviane; posto a 3.800 Mt di altezza ha la particolarità della sua crosta di sale con spessore cha dal 10 mt arriva a 0,5 mt: Ernesto Macera Mascitelli e Patrizia Sauli affronteranno in sei giorni questa sfida in totale autosufficienza e senza alcuno aiuto esterno, fronteggiando le insidie di una forte escursione termica (+10°; -25°), con raffiche di vento che ad una velocità di 100 Kmh renderanno ancora più ostile la temperatura percepita e con una superficie totalmente coperta di sale dove dovremmo muoverci completamente coperti soprattutto negli occhi, per evitare gravi danni fisici. Patrizia ed Ernesto dormiranno in tenda monoposto da alta quota e si alimenteremo esclusivamente con integratori sotto forma di barrette e compresse. Il tutto sarà caricato e trainato su un carretto in lega leggera a tre ruote da mountainbike appositamente costruito per l'occasione. L'obiettivo sarà quello di compiere la traversata in meno di sei giorni da Colchani a Llisa (circa 180 Km) percorrendo lo stesso tragitto che nel 1994 compì Carla Perrotti, attuale detentrice del record di traversata in solitaria.
Dopo la traversata Patrizia ed Ernesto viaggeranno verso Santa Cruz de La Sierra. Questa volta la destinazione sarà il Centro di Proyecto Don Bosco dove i nostri volontari internazionali e gli educatori li accoglieranno. Trascorreranno lì alcuni giorni prima di tornare in Italia.
Il racconto del viaggio. Sui due carretti verranno poste delle aste telescopiche con installate telecamere digitali che riprenderanno tutta la traversata, inoltre gli stessi cammineranno dotati di un registratore per gli aggiornamenti del diario quotidiano, che servirà per documentare totalmente l'impresa e utilizzare i contenuti per la realizzazione di un documentario.
Le foto, le riprese ed il diario verranno postate su Facebook Bolivia Walking Expedition Salar de Uyuni 2014
IL PROGETTO SOSTENUTO. In Bolivia il Vis opera a Santa Cruz de la Sierra, la città più popolosa del Paese con quasi 2 milioni di abitanti, è qui, nei quartieri più poveri e degradati che il Vis lavora insieme al Proyecto Don Bosco, una rete costituita da 6 Centri per bambini e bambine a rischio ed in situazione di strada. Sono circa 500 i bambini e gli adolescenti del Proyecto Don Bosco che beneficiano dell'iniziativa. Sono bambini e bambine che provengono da famiglie monoparentali, da situazioni di abbandono, violenza, violazione dei diritti più elementari come il diritto al cibo e all'istruzione.
Attraverso le risorse che verranno raccolte si realizzeranno due filoni di intervento: