VIS ad Haiti: l'asilo di Bàs Fontaine è pronto! Ecco il video e il racconto di Armando di due anni di impegno con la nostra ong

2 luglio 2014 - Sono di nuovo in Italia, dopo due anni ad Haiti. Due anni che sembrano volati, rientro con soli due anni in più all'anagrafe ed almeno 10 in più di vita vissuta;  il mio zaino è partito pieno di cianfrusaglie e rientra pieno di sorrisi, sudore, amici e  tanti, tanti volti.

Giorni vissuti intensamente, cercando di non sprecare un solo attimo di questa splendida esperienza; ore passate a cercare di capire e farsi capire in kréyol, la lingua comunemente parlata in Haiti; sorrisi, sudore, incomprensioni in cantiere, strade dissestate, costruzioni che via via prendono forma, fino ad essere abitate dai loro legittimi ptroprietari: bambini e bambine delle scuole di Bàs Fontaine, del centro per bimbi di strada di Lakou, del centro di Thorland.

Inquilini che reclamano a pieno diritto una scuola, un centro dove trovare un pasto caldo o da dormire, un luogo in cui apprendere un mestiere.

Mi guardo indietro e sembra ieri che sbarcando all'aereo, come faccio ritualmente ogni volta che approdo in un nuovo Paese, respiravo l'aria della mia nuova casa per i futuri due anni.

Rifletto e penso che ognuno di noi ha contribuito a tutto questo; quasi tutti i progetti portati a termine provengono da fondi non statali.

Ad ognuna di quelle persone che, con una donazione, con un sms, con un piccolo gesto di solidarietà, ha contribuito a far si che oggi i bimbi dell'asilo di Bàs fontaine facciano scuola in una struttura dignitosa e non sotto le lamiere grazie per la fiducia accordata al VIS.

Quando ero capo scout mi piaceva dire sempre ai miei ragazzi prima di iniziare un Hike (trekking scout):  "prima di iniziare questo cammino le montagne all'orizzonte sembrano lontane ed irragiungibili, ma una volta arrivati in cima, guardandoci indietro resteremo sbalorditi del panorama e della strada fatta per arrivarci”.

Un grande sorriso.

Armando

volontario internazionale ad Haiti