VIS Sicilia: il CORAGGIO DI DIRE NO. Cineforum a Palermo insieme al MIR. ll prossimo il 28 marzo.

25 marzo 2014 -  Il VIS Sicilia partecipa ai cinque appuntamenti promossi dal Movimento Internazionale della Riconciliazione (MIR) di Palermo. Si tratta del Cineforum dal titolo "Il coraggio di dire NO: cinque appuntamenti con cinque storie di Libertà e di Pace".

L'iniziativa intende informare attraverso il linguaggio cinematografico sui temi cari al MIR e al VIS: la Pace, la Nonviolenza, la Riconciliazione, l'Ecumenismo e il Dialogo interreligioso.

Appuntamenti mensili che mirano a far riflettere per costruire nuovi percorsi di civiltà umana. Gli incontri si svolgono una volta al mese presso il Piccolo Teatro Don Orione, in via Ammiraglio Rizzo 68 a Palermo, prevedono la proiezione del film e un dibattito ed invitano il pubblico ad esprimere le proprie considerazioni sull'argomento trattato. L'ingresso è gratuito.

Ecco il calendario delle proiezioni:

  • Invictus (venerdì 31 gennaio)
  • La Rosa Bianca (venerdì 28 febbraio)
  • No. I giorni dell'arcobaleno (venerdì 28 marzo)
  • The Lady (mercoledì 23 aprile)
  • Gandhi (venerdì 30 maggio). 

Il MIR che ha collaborato più volte con la Scuola di Mondialità del VIS Palermo, invitando amici relatori del calibro di Eugenio Melandri e di Giuliana Martirani (ex presidente del MIR), crede che questo tipo di iniziative servano da traino, da monito, interpellandoci e domandandoci sempre più un impegno quotidiano attivo e costante verso la PACE.

Il MIR Palermo, attivo da trentacinque anni per la pace e la riconciliazione, per celebrare il centenario del MIR/IFOR, quest'anno ha dato vita a innumerevoli iniziative: convegni, dibattiti, corsi di formazione, momenti di preghiera.

Il calendario della pace 2014 è stato molto apprezzato ed è stato acquistato dall'istituzione comunale e distribuito tra gli amministratori come mezzo di sensibilizzazione verso i temi della nonviolenza. Ogni mese riporta uno dei colori della bandiera della pace ed è volto alla divulgazione e alla conoscenza di alcune biografie simbolo dell’impegno per la riconciliazione tra popoli e nazioni. Premi Nobel e semplici attivisti: donne e uomini, giovani e meno giovani che, con coraggio, hanno speso la totalità della loro esistenza per combattere il colonialismo, dittature efferate, conflitti bellici, o impegnandosi contro l’ingiustizia sociale e in cause ambientaliste: battaglie tutte volte alla costruzione di un mondo più giusto e più umano. Qualcuno ha pagato di persona con il carcere o mettendo a repentaglio la propria vita, talvolta perdendola.

Erminia Scaglia

VIS Sicilia

 MAGGIORI INFO SUL MIR

Il Movimento Internazionale della Riconciliazione (MIR) è un'associazione nonviolenta di ispirazione ecumenica. È la branca italiana dell'International Fellowship of Reconciliation, è nata nel 1914: esattamente allo scoppio della prima guerra mondiale. Dopo aver partecipato a un convegno ecumenico a Colonia, l'inglese Henry Modgkin e il tedesco Siegmund-Schultze prometterono di non partecipare mai alla guerra. Alla fine dello stesso anno, a Cambridge, 130 persone diedero vita al Movimento e, divenuto obbligatorio il servizio militare in Gran Bretagna, nel 1917 più di 600 membri del MIR inglese si dichiarano obiettori di coscienza e vennero messi in prigione. Da allora tanta strada è stata fatta, il movimento ha organizzato e organizza tuttora corsi di formazione alla nonviolenza attiva in ogni parte del mondo, sull'esempio del Mahatma Gandhi, soprattutto nelle aree di tensione e di conflitto. Per questa attività l'IFoR/MIR ha contato finora ben sei Premi Nobel per la Pace tra i suoi membri: Jane Addams (1931), Emily Green Balch (1946), Albert Luthuli (1960), Martin Luther King (1964), Mairead Corrigan (1976), Adolfo Pérez Esquivel (1980). Oggi il Movimento è presente in più di 50 paesi nel mondo, è un'organizzazione non governativa e ha uno stato consultivo permanente presso le Nazioni Unite (ECOSOC) nelle sedi di New York, Ginevra e Vienna.