Primi segnali da Ginevra II : un canale umanitario ad Homs. Ancora silenzio su Padre Dell’Oglio.

27 Gennaio 2014 - Un prologo travagliato, segnato dall’intransigenza iraniana in merito alla posizione del Governo di Assad e dalla conseguente revoca dell’invito della delegazione di Teheran, aveva fatto temere il peggio.

Tuttavia, dopo giornate convulse all’insegna di colloqui serrati, la conferenza ha felicemente partorito i primi risultati.

E’ il delegato della Lega Araba e dell’ONU, Lakhdar Brahimi, a rendere nota l’intenzione del Governo di Assad di aprire un canale umanitario che consenta l’esodo di donne e bambini dalla regione di Homs, sotto assedio delle truppe governative da dieci mesi.

Le posizioni del delegato rimangono però molto caute e le sue parole placano nell’immediato i facili entusiasmi, “facciamo mezzo passo alla volta” sottolinea Brahimi “tre anni di guerra non si possono cancellare con un colpo di spugna”. A lui, va dato atto, il merito di aver creato una trait d’union tra posizioni diametralmente opposte e difficilmente conciliabili.

Ma la tensione si mantiene calda nel territorio siriano, in particolare a Damasco dove lo scontro inaspritosi nei giorni scorsi ha raggiunto il centro della capitale Siriana.

Intanto, prosegue il silenzio sulle sorti del nostro connazionale, il gesuita, da molti ribattezzato “attivista ribelle”, padre Paolo Dall’Oglio, nelle mani dei rapitori da sei mesi or sono. Padre Paolo, dopo essersi schierato apertamente contro il regime, è stato espulso dalle autorità di Damasco nel giugno 2012, ma vi ha fatto ritorno fino al rapimento nella città di Raqqa mentre, pare, stava trattando con i qaedisti dell’Islamic State of Iraq and the Levant (Isis) il rilascio di una troupe di «Orient Tv», l’emittente della dissidenza basata nel Kurdistan iracheno con cui aveva collaborato.  

La Farnesina, per voce del Ministro Bonino, fa sapere come nella situazione permanga l’incertezza. “Non si hanno notizie” ha dichiarato oggi il Ministro degli Esteri a Radio 24, lasciando però aperto uno spiraglio di speranza, proprio in virtù dei primi segnali di apertura ravvisati nella conferenza di Ginevra 2.  

Sul versante della solidarietà, proseguono le iniziative per Padre Dall’Oglio: il 29 gennaio è prevista una preghiera collettiva nelle città di Roma, Berlino, Londra, Parigi, Bruxelles, Beirut e Ginevra. Nel momento di raccolta verranno letti anche gli articoli e le riflessioni dello stesso Dall’Oglio. 

Francesco Loddo

VIS - Ufficio stampa e comunicazione

Studente Fondazione Basso 

 

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