VIS IN BOLIVIA: il calcio che fa la differenza

15 novembre 2013 - Sud America. Bolivia. Non certo patria di grandi campioni calcistici. La nazionale conta una sola partecipazione ai Mondiali, esattamente nel 1994. Qui non esistono grandi nomi che arrivano a giocare in Europa o che vincono la Libertadores. Ma siamo in America Latina, e qui, il calcio scorre nel sangue. Quando vi è una pausa dallo studio si gioca a calcio; di mattina, dopo pranzo e di notte si gioca sempre a calcio.

Montero, città modestamente grande nella parte orientale del Paese, che per la cronaca vanta una squadra nella Primera Liga Boliviana. Alle porte di questa città, da più di dieci anni, il Proyecto Don Bosco, in collaborazione con la ONG italiana VIS, lavora per dare una nuova opportunità di vita a tutti i bambini che vivono in situazione di strada e di abbandono familiare.

L'Hogar Granja (Fattoria) Moglia è una delle case d'accoglienza del Progetto. Qui i ragazzi vivono in un ambiente familiare, tutto il giorno a contatto con natura e animali. Questo comporta le prime responsabilità come mantenere pulita la fattoria, accudire gli animali ed iniziare un percorso scolastico in una delle scuole della città.
Ma come prima raccontavo, terminati i compiti e il lavoro, la passione rimane una sola.

Dalle ore 18 è un continuo susseguirsi di meravigliose abitudine quotidiane. Via la scarpa buona per il collegio e fuori lo scarpino da sotto il letto. Tolta la polo bianca è subito pronta la maglia per la partita, che può variare dal Barcellona a quella dell'Oriente Petrolero.

Il campo è grande, in erba. Le partite sono molto agonistiche, soprattutto sul piano fisico. Non si fa molto casa ai falli, solo quelli veramente antisportivi. Non importa chi segna o chi sbaglia, perché a tutti può capitare.

Cosa importa veramente è far parte di una squadra, sentirsi accettato ed essere parte integrante di essa. E per un bambino a cui è mancato l'affetto familiare far parte di un gruppo, può essere molto più importante di qualunque goal in qualunque finale.
Ed è questo il vero calcio. Definitelo come volete: popolare, pedagogico o di strada.
Ma qui, di certo, raggiunge i sui veri e massimi obiettivi: aggrega, stimola il confronto agonistico, ma soprattutto, strappa un sorriso ai ragazzi dell'Equipo Granja Moglia.
 

Andrea Torchio

Volontario Internazionale con il VIS in Bolivia