10 ottobre 2013 - Non è la prima volta che inauguriamo un pozzo nella regione del Tigray ma in ogni occasione sono forti e diverse le emozioni che si provano a vedere l’acqua scorrere e la comunità radunata attorno a quello che sembra un piccolo “miracolo”.
Il villaggio di Alitena, nella regione del Tigray (Nord Etiopia), oltre a essere situato in una zona di confine, periodicamente interessata da tensioni etniche e regionali, è stato duramente colpito dalla siccità del 2011. In quel periodo il VIS, vista la gravità della situazione, ha lanciato l’appello “Acqua per l’Etiopia”, invitando partner istituzionali e non a sostenere la realizzazione di progetti idrico sanitari a favore delle comunità colpite.
Ad oggi, grazie alla solidarietà di molte organizzazioni e al lavoro del nostro partner locale –Segretariato Cattolico di Adigrat - siamo riusciti a realizzare oltre 30 pozzi e diversi interventi idrici e sanitari tra il biennio 2011- 2013.
L’ultimo di questi è stato realizzato grazie alla generosità della Fondazione Museke, che ha risposto positivamente al nostro appello.
Il pozzo – inaugurato a inizio ottobre alla presenza della comunità e autorità locali - è stato scavato tramite trivella e ha una profondità di 60 metri, sufficiente per garantire una presenza d’acqua costante anche nei mesi secchi. Oltre allo scavo del pozzo, per garantire la sostenibilità e ownership dell’intervento, è stato formato un comitato di gestione locale per la manutenzione corretta del pozzo e favorire la creazione di una coscienza comunitaria sull’utilizzo di buone pratiche igienico- sanitarie.
Grazie a questo intervento, si stima che circa 550 persone (70 nuclei familiari per una media di 8 componenti ognuno) potranno utilizzare una fonte di acqua sicura, migliorando così sensibilmente le proprie condizioni di vita.
Alessandro Zaffuto
Volontario VIS Etiopia