Appello Fao: i pesticidi tossici siano ritirati dai mercati dei paesi in via di sviluppo

5 agosto 2013 - Il tragico incidente avvenuto a Bihar, in India, in cui 23 bambini hanno perso la vita dopo aver mangiato un pasto contaminato con il monocrotophos, ci ricorda ancora una volta quanto sia importante che i pesticidi altamente tossici vengano ritirati dai mercati dei paesi in via di sviluppo, ha sottolineato oggi l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO). Il monocrotophos é un pesticida organofosforico considerato ad alto rischio dalla FAO e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L'esperienza in diversi paesi in via di sviluppo mostra come la diffusione e l'utilizzo di tali prodotti metta spesso a rischio la salute delle persone o l'ambiente.

Le possibili contromisure. L'incidente in Bihar sottolinea ancora una volta quanto lo stoccaggio adeguato dei pesticidi e lo smaltimento sicuro dei loro contenitori siano fattori importanti almeno quanto gli elementi più propriamente legati al lavoro nei campi, come l'utilizzo di maschere e indumenti protettivi adatti. L'intero ciclo di distribuzione e smaltimento di pesticidi pericolosi comporta rischi considerevoli e le misure di salvaguardia sono difficili da applicare in diversi paesi. La FAO raccomanda che i paesi in via di sviluppo accelerino il ritiro dei pesticidi ad alto rischio dai loro mercati. Alternative non chimiche e meno tossiche esistono già e in molti casi tecniche di gestione integrata delle Infestazioni (IPM l'acronimo inglese ndt) possono fornire alternative valide per far fronte alle infestazioni in modo più sostenibile e con minor utilizzo di pesticidi.

La gestione dei pesticidi. Il Codice di Condotta Internazionale per la gestione dei pesticidi, adottato dai paesi membri della FAO, stabilisce linee guida di comportamento volontarie per tutti i soggetti, privati e pubblici, coinvolti nella gestione di pesticidi. Il codice viene riconosciuto come punto di riferimento per il governo responsabile dei pesticidi. Il Codice afferma che l'importazione, la distribuzione, la vendita e l'acquisto di pesticidi ad alto rischio possano essere proibiti qualora venga stabilito, a seguito di adeguati controlli, che le misure per la riduzione dei rischi o le pratiche di commercializzazione non sono sufficienti a garantire che il prodotto venga maneggiato senza porre inaccettabili rischi per gli esseri umani e l'ambiente.

Dove è già proibito il monocrotophos. Per quanto riguarda il monocrotophos, molti governi sono giunti alla conclusione che la sua proibizione sia l'unica opzione efficace per prevenire danni a persone e all'ambiente. Questo pesticida è già proibito in Australia, Cina, Unione Europea, Stati Uniti e in molti paesi dell'Africa, dell'Asia e dell'America Latina.

fonte REPUBBLICA.IT - mondo solidale