A Roma nasce la Casa dei Raccontastorie: un sogno che diventà realtà con Shoot4Change

23 luglio 2013 - Oggi vi raccontiamo di un sogno che sta diventando realtà grazie a Shoot4Change, la rete dei footgrafi e comunicatori che da due anni sono compagni di viaggio del VIS. A Roma  S4C apre le porte della Casa dei Raccontastorie.

 Sono seduto all’aeroporto, in attesa del volo per Barcelona. Stasera presento S4C all’evento Caja Azul con Samuel Aranda. Tra un paio d’ore, invece, quasi in contemporanea, un Team S4C sarà qui a Roma per presentare sul palco del Big Tent di Google il nostro ultimo, grande, folle progetto.

Erano giorni che avevo voglia di parlarne ma aspettavamo tutti il momento giusto.

Ci siamo…

Stiamo costruendo la nostra Casa. Era proprio arrivato il momento di dare un po’ di fisicità al non luogo che è diventato ormai S4C. Un flusso ininterrotto di storie, raccontastorie, progetti, invisibiltà scoperte, progetti per ridare volto e voce a chi non ne ha. Un enorme network internazionale composto da persone che la pensano allo stesso modo e che guardano il mondo con gli stessi occhi.

Ci stavamo pensando da mesi ma i conti non tornavano mai. Li facevamo e rifacevamo ma la conclusione era sempre, tristemente, la stessa: “non ce la possiamo fare, non ce lo possiamo permettere”.

Ma poi ci siamo guardati negli occhi; ne abbiamo parlato su Internet, anche di notte, così tante volte… non solo qui in Italia, ma anche coinvolgendo tutti gli amici dei gruppi di New York, Messico, Berlino, Barcelona.

E quasi all’unisono ci siamo trovati d’accordo su una cosa. Apparentemente semplice e scontata:

“Vogliamo dire anche noi #cambiamotutto

Non si può dire di voler cambiare le cose e poi starsene seduti ad aspettare che qualcuno lo faccia per noi.”

E quindi, abbiamo rifatto i conti e ovviamente non tornavano. Ma questa volta abbiamo deciso di partire comunque. Ma sì, facciamolo.

Ed è così che ci siamo messi alla ricerca di un luogo, di una casetta, di quattro mura dove creare uno spazio tutto nostro dove realizzare le idee e i progetti di S4C. E soprattutto dove lanciare un grande progetto di educazione e formazione gratuita per chi non se lo può permettere.

Stiamo cercando creatività e talento lì dove non ve li aspettate: tra i rifugiati, i richiedenti asilo, gli immigrati, gli italiani in difficoltà economiche e che non hanno i mezzi per accedere ai tradizionali canali di formazione creativa.

Li formeremo gratuitamente e li aiuteremo ad inserirsi nel mondo del lavoro. O almeno ci proveremo.

dietro le quinte della realizzazione del video.

Lungo la strada, abbiamo incontrato Google che ha preso a cuore questo grande progetto e ci aiuterà nei primi mesi di vita dandoci le risorse per pagare i primi affitti. Poi nuoteremo da soli nell’acqua alta.

Negli scorsi giorni ho lanciato una chiamata agli amici di S4C e quello straordinario gruppo di S4C Spagna (coordinato da Alfons Rodriguez in Spagna, e Davide Camesasca a Barcelona) ha risposto. Abbiamo passato le scorse nottate a condividere idee per lo script di un video che sintetizzasse il progetto.

Abbiamo condiviso idee tra Roma, Barcelona, New York, Cleveland e Città del Messico. E il gruppo di Barcelona ha realizzato un video che vedete qui e che tra un paio d’ore sarà presentato in anteprima mondiale a Roma al Big Tent di Google e a Barcelona…

Io non so cosa succederà con la Casa dei Raccontastorie. Ce la faremo, non ce la faremo. Non lo so davvero, ve lo assicuro.

So alcune cose.

Questo è solo il principio e non la fine. E’ la storia della nascita di un’iniziativa unica che se avrà successo, sarà ripetuta in giro per il mondo e darà opportunità a tanti giovani talenti senza mezzi.

Noi di S4C crediamo fortemente che TUTTI abbiano diritto di avere uguali opportunità.

L’artista Pablo Gonzàles-Moralejo Russel, membro di S4C Barcelona, al lavoro. Foto: Davide Camesasca/S4C

E poi…so che finchè manterremo la passione, l’entusiasmo, la creatività delle ragazze e dei ragazzi che in questi giorni hanno lavorato a questo video (i cui nomi troverete nei titoli finali, peraltro molto carini e divertenti) e di quelli che qu a Roma stanno lavorando perché tutto ciò si realizzi, presto, concretamente…beh, allora continueremo a sbatterci e perderci il sonno.

Perchè raccontare storie non è facile, ragazzi. Costa tempo, denaro, a volte salute. Ma ne vale la pena, perchè ci sono storie che devono essere raccontate e perchè tocca a noi farlo.

Insegneremo a tanti a farlo con noi.

Oggi cominciamo a raccontare una nuova grande storia: la nostra.

Venite a costruire la Casa dei Raccontastorie con noi?

 

Antonio Amendola

Presidente e Fondatore di Shoot4Change