15 luglio 2013 - Secondo il rapporto delle Nazioni Unite "The Global Climate 2001-2010, A Decade of Extremes", reso pubblico poche settimane fa, agli inizi di luglio, il nostro pianeta ha sperimentato un periodo di estremi climatici "senza precedenti".
L'Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) ha reso noto che il primo decennio del XXI secolo è stato il più caldo dal 1850 ad oggi in entrambi gli emisferi, tanto per quanto riguarda gli oceani quanto per le terre emerse.
"L'aumento della concentrazione di gas serra sta modificando il clima, con implicazioni di grande portata per l'ambiente e gli oceani, che assorbono sia l'anidride carbonica che il calore", ha commentato Michel Jarraud, Segretario generale dell'OMM.
Tra le conseguenze del cambiamento climatico si annoverano alluvioni, siccità e cicloni tropicali, che tra il 2001 e il 2010 hanno fatto più di 370.000 vittime: si tratta di un aumento del 20 percento rispetto al decennio precedente.
La pubblicazione del rapporto è coincisa con il primo atto del Consiglio intergovernativo sui servizi climatici: la sessione si concentrerà su come fornire servizi climatici operativi volti ad aiutare i paesi e le comunità ad affrontare il cambiamento climatico a lungo termine e gli eventi meteorologici più estremi.
"Gli effetti del cambiamento climatico sono già visibili," afferma Jarraud. "C'è bisogno di agire attraverso servizi scientificamente provati per attutirne l'impatto a livello ambientale, economico e sociale." Per saperne di più clicca qui