Da Rio + 20 al processo post 2015: l'impegno dell'Italia

03 luglio 2013 – Si è svolta ieri, presso la sede del Ministero Affari Esteri a Roma,  Piazzale della Farnesina, la conferenza “Da Rio + 20 al processo post 2015: le sfide dello Zero Hunger Challenge, della sostenibilità, della lotta alla povertà e dello sviluppo sociale”.

Un importante momento di incontro,  di confronto e di condivisione in merito alle grandi scelte nazionali e internazionali portate avanti dal nostro paese, dalle Nazioni Unite e dall’Europa sui temi dello sviluppo sociale e sostenibile After Rio+20 e Beyond 2015.

Le politiche per lo sviluppo sostenibile e la cooperazione si trovano ad un momento si svolta epocale.

Mentre a New Your continuano i lavori intergovernativi per la definizione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (ODGs) e gli altri processi nati dopo RIO+20 sui temi considerati cruciali per lo sviluppo del Pianeta, ha preso avvio la fase decisiva del Post 2015 con la presentazione ufficiale del Rapporto Panel di Alto Livello nominato dal Segretario Generale Ban Ki Moon.

Da RIO+20 l’Italia ha confermato la volontà di concretizzare programmi per una green economy che sradichi la povertà nel mondo, crei maggiori opportunità di lavoro e occupazione e di lavoro dignitoso per tutti e assicuri la sostenibilità ambientale con equità e giustizia, ad ha moltiplicato le opportunità per uno scambio di idee e proposte per azioni  e programmi da realizzare nel nostro Paese e in iniziative di cooperazione allo sviluppo.

Inoltre uno dei temi al centro della riflessione di RIO+20 e oggetto di alcune significative iniziative lanciate in quella sede, prima tra tutte lo Zero Hunger Challenge del Segretario ONU Ban Ki Moon, è la sicurezza alimentare e l’agricoltura sostenibile. Questa attenzione al tema pone all’Italia la sfida di intervenire in modo attivo nel dibattito sul tema, in linea con la vocazione del nostro paese rispetto al tema dell’eccellenza agroalimentare e con il profilo del nostro paese sullo scenario internazionale.