5 giugno 2013 - A conclusione della prima sessione estiva del Consiglio generale, il Rettor Maggiore annuncia il tema della Strenna 2014: Attingiamo all’esperienza spirituale di Don Bosco, per camminare nella santità secondo la nostra specifica vocazione. Dopo la conoscenza della sua storia, della sua pedagogia, il triennio di preparazione al Bicentenario della Nascita di Don Bosco si completa con la spiritualità: un tassello fondamentale!
Don Pascual Chávez presenta e commenta lo slogan della Strenna con un breve testo. Subito chiarisce che la spiritualità salesiana, come quella cristiana, “è centrata nella carità; in questo caso si tratta della ‘carità pastorale’, ossia quella carità che ci spinge a cercare ‘la gloria di Dio e la salvezza delle anime’: ‘caritas Christi urget nos’”. – e poi – “La ‘carità salesiana’ è carità pastorale, perché cerca la salvezza delle anime, ed è carità educativa, perché trova nell’educazione la risorsa che permette di aiutare i giovani a sviluppare tutte le loro energie di bene; in questo modo i giovani possono crescere come onesti cittadini, buoni cristiani e futuri abitanti del cielo”.
“La conoscenza degli aspetti della vita di Don Bosco, delle sue attività e anche del suo metodo educativo non basta”, scrive il Rettor Maggiore e invita a conoscere e scoprire “la profonda vita interiore, quella che si potrebbe chiamare la sua ‘familiarità’ con Dio”. La conoscenza, intesa come studio storico e critico, deve aiutare a scoprire l’essenza della spiritualità di Don Bosco: “Sarebbe interessante a questo punto avere un nuovo profilo spirituale di Don Bosco, ossia una nuova agiografia così come oggi la teologia spirituale la intende”. E Don Chávez propone una serie di interrogativi che possono aiutare a comprendere la spiritualità del padre dei giovani.
Tre i contenuti specifici che Strenna 2014 approfondirà e che questa breve presentazione anticipano: l’esperienza spirituale di Don Bosco, la carità pastorale quale centro e sintesi della spiritualità salesiana e, infine, la spiritualità salesiana valida ed efficace per tutte le vocazioni. Un cammino tematico che approfondisce progressivamente quanto vissuto da Don Bosco, la sua incarnazione nell’oggi e il compimento dell’azione pedagogica salesiana nell’accompagnamento dei giovani verso la definizione del proprio progetto di vita, della propria vocazione.
Il Rettor Maggiore mette in guardia da un possibile rischio: “La nostra spiritualità corre il rischio di vanificarsi perché i tempi sono cambiati e perché talvolta noi la viviamo superficialmente. Per attualizzarla dobbiamo ripartire da Don Bosco, dalla sua esperienza spirituale e dal sistema preventivo”. Interessante è la sfida, sempre attuale, che il IX successore di Don Bosco lancia: “è da approfondire cosa e come proporre ai giovani non credenti, indifferenti o appartenenti ad altre religioni, elementi di spiritualità salesiana giovanile”.
La presentazione iniziale del tema della Strenna 2014 si conclude con degli impegni operativi: l’approfondimento dell’esperienza spirituale di Don Bosco, l’impegno a vivere carità pastorale, comunicare la proposta della spiritualità salesiana secondo la diversità delle vocazioni e, infine, la lettura di alcuni testi di Don Bosco.
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(Fonte: www.infoans.org)