1 marzo 2013 - Il ponte che il VIS sta costruendo tra Etiopia e Burundi passa anche attraverso l’Unione Africana. Co-finanziato dalla UE e dalla CEI “A shared bridge toward innovation: building up TVET demand driven services and networks for workers in the Informal economy in Burundi and Ethiopia (Addis Ababa, Dilla, Gambella, Adua, Mekelle)” è stato organizzato il terzo meeting internazionale tra i due Paesi africani.
Uno dei principi cardine del progetto è che la cooperazione sud-sud sia uno strumento efficace per promuovere lo scambio di buone pratiche peer to peer ed arricchire la reciproca conoscenza, eliminando barriere sociali e culturali. Con questo scopo, una delegazione di funzionari del Ministero dell’Educazione Burundese e dell’Associazione di promozione di impresa “Maison de l’Entrepreneur” (MDE), accompagnata da due rappresentanti del VIS Burundi, sono venuti in Etiopia dal 28 gennaio al 2 febbraio, all’intero del programma di tredici scambi internazionali promossi dal progetto.
Duplice lo scopo della visita: per il Ministero Burundese capire meglio la riforma educativa etiope rispetto al settore della formazione professionale, per poterla adattare al contesto burundese; per l’MDE invece è stata l’occasione per prestare la propria professionalità e metterla al servizio della controparte salesiana del progetto, donando preziosi consigli su come promuovere l’imprenditoria dei giovani più vulnerabili.
La delegazione ha avuto anche la possibilità di visitare l’Unione Africana: il momento è stato emozionante, occasione per i cittadini burundesi di vedersi proiettati in un contesto più grande, di sentirsi effettivamente parte del Continente Africano, consapevoli di potere essere leve della sua crescita e sviluppo.
Chiara Lombardi