Insieme per Un Mondo Possibile
Educazione e Inclusione Sociale: ne discutiamo a Madrid
25 febbraio 2013 - Educazione e inclusione sociale sono i due temi al centro della nostra azione e da oggi sino al 28 febbraio sono anche i due argomenti di discussione del Seminario intercontinentale salesiano che si tiene a Madrid e al quale partecipa Carola Carazzone, Presidente del VIS, in rappresentanza di 80 volontari, centinaia di soci in Italia e migliaia di donne, bambini, giovani partner dei progetti di sviluppo umano in oltre 40 Paesi del mondo.
I partecipanti sono parte della rete salesiana tra questi l'Itaia, la Spagna, il Costa Rica, il Brasile e il Cile. Per la nostra ONG è molto importante partecipare per poterci confrontare con altre esperienze del network salesiano, del quale siamo parte, per condividere delle buone pratiche e per continuare a riflettere sul nostro lavoro per e con i bambini e i giovani in condizione di povertà e vulnerabilità.
Il Seminario si propone di analizzare e riflettere sul significato della formazione e sull'attuale sistema preventivo dal punto di vista dell'inclusione sociale e conoscere, informarsi sull'attività svolta in termini di inclusione sociale con e per i bambini e dei giovani di educazione salesiana in diversi contesti sociali e culturali; riflettere sul potenziale contributo degli istituti di istruzione superiore su queste tematiche e pratiche.
Nella sua relazione la presidente del VIS ripercorre l'impegno del VIS in oltre 40 Paesi del mondo che, fin dall’origine, non ha mai avuto una visione meramente assistenzialista, di solo “dare”, “inviare”, “costruire”. Al contrario il VIS ha avuto per identità, origine e background, una visione e una missione molto diverse e innovative rispetto a quelle dominanti. La visione antropologica cristiana e salesiana nel VIS si è infatti sposata, da un lato, con la visione dei ragazzi più poveri e vulnerabili come soggetti di diritti, anticipata da Don Bosco fin dall’inizio ed esplicitata, a livello di diritto internazionale, nella Convenzione ONU del 1989 e, dall’altro, con la visione di sviluppo umano di Amartya Sen come sviluppo delle persone, attraverso le persone e per le persone.