21 dicembre 2012 - Le Nazioni Unite hanno messo al bando le mutilazioni genitali femminili, dopo dieci anni di campagna iniziata in Egitto nel 2003 e rilanciata nel 2005 da Emma Bonino e da Moushira Khattab, capo egiziano del Consiglio nazionale per la maternità.
La mutilazione genitale è ancora molto diffusa in tanti Paesi africani, in Medio Oriente, in Asia meridionale, in Sud America e nelle comunità di immigrati in Europa e Nord America. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità nel mondo sono 130 milioni le donne e bambine mutilate.
La risoluzione delle Nazioni Unite stabilisce che gli Stati membri debbano condannare penalmente le mutilazioni genitali e promuovere programmi nel settore sociale ed educativo per promuoverne l'abbandono.
“Questo è un passo più che importante” ha dichiarato Emma Bonino. “Spetta ora a tutti noi aiutare chi si oppone alla pratica e raggiungere questo traguardo: dobbiamo continuare a sfidare i parlamenti, i governi e gli organismi internazionali, e ritenerli responsabili. Sarebbe senza dubbio più comodo lasciarli in pace, ma non possiamo permetterci di farlo”.
Donne di tutto il mondo, Buon Natale!