27 novembre 2012 - L’attesa del Natale del 2012 è carico di tensione in Palestina. Da mesi i ragazzi del Centro Artistico Salesiano di Betlemme lavoravano insieme al VIS, al Ministero del Turismo palestinese e al Consorzio Rovereto InCentro all’organizzazione e partecipazione al Natale dei Popoli della città di Rovereto, un evento che vede la partecipazione di una nutrita delegazione di giovani palestinesi sino al 6 gennaio p.v.
Per molti dei ragazzi questa è stata la prima occasione di uscire dal muro che circonda la città di Betlemme, ed anche un’opportunità di condividere con il Trentino e l’Italia vari aspetti della cultura palestinese, dall’artigianato, al cibo alla danza.
Della delegazione infatti, oltre ai ragazzi del Centro Artistico Salesiano, fanno parte il gruppo di Dabka (la danza tradizionale palestinese) della città di Beit Sahur, uno chef, diverse cooperative artigianali che producono sculture in legno di ulivo e madre perla, cooperative di donne che producono tessuti tradizionali. Della delegazione fa parte anche il sindaco di Beit Sahur -la città dei pastori che 20 secoli fa ha accolto l’annuncio della nascita di Cristo da parte degli angeli- che durante l’inaugurazione del Natale dei Popoli ha sancito il gemellaggio della cittadina palestinese con la città di Rovereto.
Gli ultimi giorni prima della partenza hanno visto una ripresa del conflitto israelo-palestinese, che ha riacceso nei giovani betlemmiti quella paura che fin da prima della loro nascita si accompagna agli eventi incontrollabili della guerra.
Per molti di loro è stato difficile partire in quanto non volevano separarsi dalle proprie famiglie in un momento di così forte tensione. Alla fine, dopo vari incontri e discussioni su questo tema, tutti i ragazzi sono partiti ed hanno raggiunto la città di Rovereto la sera del 21 Novembre, proprio in concomitanza con la proclamazione della tregua tra Israele e Gaza. Ora siamo tutti qui a Rovereto, dove è stata allestita una tenda beduina in cui è possibile fumare il narghilè, assistere a perfomance di Dabka ed unirsi ai ragazzi della scuola salesiana ed ai loro amici, nella speranza e nella preghiera comune che questa tregua duri.
Elisa Nucci
Volontaria VIS nei Territori Palestinesi.