26 settembre 2012 - Il VIS sarà tra le ONG domani presenti al palazzo di vetro e grazie alla partecipazione di Barbara Terenzi – Coordinatrice del Settore Diritti Umani & Advocacy – potrà prendere la parola e presentare alcune delle migliori esperienze progettuali e umane portate avanti dell’organismo nell’ambito dell'educazione ai diritti umani come strumento di promozione della convivenza civile dei popoli, del rispetto dei culti e del dialogo interreligioso e interculturale negli oltre 40 paesi
Lo scorso 18 settembre ha preso il via, al Palazzo di Vetro di New York, la 67.ma Assemblea Generale dell’Onu.
Nella giornata di ieri i lavori in sala sono entrati nel vivo dei grandi temi al centro del dibattito internazionale con la partecipazione dei capi di stato e di governo e ministri degli esteri.
La partecipazione dell’Italia è stata assicurata dal premier Mario Monti e dal Ministro Giulio Terzi con i rispettivi impegni che entreranno nel vivo a partire da oggi nell’ambito dei temi in discussione: gli obiettivi della Dichiarazione del millennio, il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare, il ruolo della mediazione nella risoluzione pacifica dei conflitti, il disarmo, la riforma dell'Onu e la riaffermazione del ruolo dell'Assemblea nella governance globale.
La difesa della libertà religiosa, della libertà religiosa di tutti, e la prosecuzione della campagna per la moratoria in vista dell'abolizione universale della pena di morte - componenti essenziali della politica estera, accanto alla tutela complessiva di tutti i diritti fondamentali - saranno i focus dell'Italia. Lo ribadisce il Ministro Terzi secondo il quale l'impegno del governo sul fronte dei diritti umani sarà confermato in maniera forte davanti ai 194 membri delle Nazioni unite. Terzi ha messo in chiaro che l'Italia mira a una risoluzione "che sia votata da tutti i Paesi membri e che condanni, senza attenuazioni, ogni forma di intolleranza religiosa". Proprio per ottenere la convergenza più ampia possibile, la Farnesina ha svolto un "intenso lavoro preparatorio", sensibilizzando in primo luogo i partner europei "che hanno accettato di porre la libertà religiosa tra le priorità di azione dell'Unione".
Per rafforzare l’impegno dell’Italia sul tema della libertà religiosa e dell’intolleranza, La Farnesina ha organizzato per domani, 27 settembre 2012, un side event che coinvolgerà sia il mondo politico e non governativo internazionale che le ONG italiane, invitate appositamente a presenziare l’evento per riportare la propria esperienza di lavoro sul campo, in tema di dialogo interreligioso e interculturale.
Le ONG e Associazioni presenti al side event di New York, infatti, potranno svolgere brevi interventi all’interno di una apposita sezione (“preliminary remarks”) creata nell’ambito del Primo Panel, che avrà luogo immediatamente dopo l’intervento dei panelist e prima dell’apertura del “general debate”. Ciò al fine di permettere alle ONG e Associazioni italiane che invieranno propri Rappresentanti a New York di poter comunque intervenire, nonostante gli strettissimi vincoli di tempo, dovuti all’ampissima adesione riscontrata.
Oltre alla possibilità di intervento garantito attraverso il meccanismo sopra descritto, tutte le ONG e Associazioni partecipanti potranno presentare “documentazione di sala” (predisposta ad hoc) relativa a specifici progetti e “best practices” portate a termine o in corso di svolgimento. Per garantire un’adeguata visibilità, le ONG e Associazioni che presenteranno tale documentazione verranno citate nelle “summary conclutions” dell’evento, rinviando alle pagine web delle varie ONG e Associazioni, ove gli interessati potranno reperire informazioni più dettagliate sui singoli progetti.
In allegatola scheda VIS presentata all’evento.