12 marzo 2012 - Abbiamo volutamente rimandato il racconto dell'8 marzo a Goma, in Repubblica Democratica del Congo, ad oggi. Sono trascorsi quattro giorni dalla "Festa della Donna". le bacheche delle nostre pagine facebook parlano di altro, dopo una bacheca - quella dell'8- piena di frasi, poesie, fotografie, appelli, testimonianze. E oggi, in un giorno qualsiasi, abbiamo deciso di tornare a riflettere sulla condizione dei diritti delle donne e lo facciamo attraverso il racconto - a firma di tre volontarie, Giovanna, Giulia, Giovanna - di questa giornata nella Repubblica Democratica del Congo perchè il nostro impegno per promuovere i diritti delle donne si ripete e rafforza tutti i giorni dell'anno.
Festa delle donne e Goma, Repubblica Democratica del Congo. Una festa che qui permette alle donne di prendersi un giorno tutto diverso dal solito da vivere in tranquillità e in allegria. Questa mattina partiamo da casa per dirigerci verso il Centro Don Bosco Ngangi come sempre, per strada tanti gruppi di donne diversi, si distinguono dai tessuti colorati che indossano, ciascun gruppo con la propria “divisa”. In centro città si respira aria di festa e balza agli occhi che è proprio la donna la protagonista della giornata. Man mano che ci allontaniamo dal centro città le immagini cambiano, non c’è più aria di festa ma si susseguono le immagini di ogni giorno: donne, mamme, compagne con grandi pesi sulla schiena legati alla testa con una cinta, donne al lavoro, donne che camminano, donne che faticano. Le donne di Goma sono spesso vedove, profughe, sfollate, vittime di violenza.
Al centro Don Bosco Ngangi nel quale i Salesiani collaborano ogni giorno con i volontari VIS si cerca di portare giustizia e di dignità nella vita delle molte donne congolesi che arrivano al Don Bosco. Il centro Don Bosco è sempre in prima linea nella difesa e nella promozione dei diritti della donna: alloggio e accoglienza per ragazze madri e vittime di violenza sessuale alla casa Margherita, cibo e formazione per le mamme dei bambini malnutriti, lavoro grazie al servizio di micro-credito per le donne che vogliono intraprendere delle attività economica, cure mediche e prevenzione grazie al dispensario, educazione gratuita per grandi e piccini.
Negli occhi di queste donne si leggono sofferenza, coraggio ma anche speranza e allegria. Da molte settimane le donne del Centro Don Bosco si stanno organizzando per festeggiare al meglio l’8 Marzo. La festa è iniziata con una bellissima Messa celebrata da Padre Piero e cantata dalle ragazze della casa Margherita. I colori degli abiti delle donne e i sorrisi dei volti hanno reso la Messa emozionante e di vera condivisione. Bambine di strada, donne adulte, volontarie e consacrate tutte assieme, in festa. Dopo la Messa ci siamo sfidate a calcio, casa Margherita contro centro Ngangi… risultato… 0 a 0! Tutte le “femmes”, bambine e ragazze poi hanno mangiato assieme… e mentre i più piccoli giocavano a Ngangi, le più grandi si trasferivano in un bellissimo locale congolese. Lì la festa è continuata, tra spiedini di carne, patate lesse e una buona birra. Canti, danze e risate si sono succedute.
Ancora molta strada c’è da fare per la promozione dei diritti della donna, qui non si può certo parlare di parità diritti ma tutti i giorni VIS e salesiani lavorano per questo obiettivo. La festa di oggi ci ha permesso di “incontrarci” ancora una volta, divertirci assieme e riflettere sull’importanza del lavoro che ogni giorno facciamo in difesa e protezione di bambine, ragazze e donne.
Giovanna, Giulia, Giovanna,
Volontarie VIS in Repubblica Democratica del Congo