17 ottobre 2011 - Ieri si è celebrata il tutto il mondo la giornata mondiale dell'alimentazione e noi vogliamo continuare a celebrarla attraverso un messaggio arrivato -proprio ieri -dai nostri volontari nella Repubblica Democratica del Congo, uno degli oltre 40 paesi del mondo dove il VIS lavora per promuovere i diritti dei giovani che vivono condizioni svantaggiate e di esterema povertà.
Due giorni fa, al Centro dei Giovani Don Bosco Ngangi (DBNG), nell’ufficio del Direttore sono arrivate tre bambine tra gli 8 e i 9 anni, accompagnate dall’insegnante. Si erano sdraiate per terra, non riuscivano più a rimanere sedute nel banco, attente alla lezione, perché il giorno prima non avevano mangiato nulla.
In Nord Kivu questa è una scena ordinaria. I bambini che vengono gratuitamente a scuola al Don Bosco nella maggior parte dei casi mangiano, attualmente grazie al contributo del Programma Alimentare Mondiale, solo una volta al giorno a scuola. Come possibile apprendere se per venire a scuola si cammina anche per due ore con lo stomaco vuoto?
Educazione e alimentazione vanno di pari passo. Il tasso di alfabetizzazione delle donne in Nord Kivu è pari al 47 per cento e solo il 30 per cento della popolazione frequenta la scuola secondaria; parallelamente, oltre il 76 per cento della popolazione vive in una condizione di fame cronica, la malnutrizione è raddoppiata dal 1990 ed in alcune zone del Paese è endemica.
La Repubblica Democratica del Congo ha le risorse per nutrire se stessa. Il Nord Kivu ha un terreno fertile, di origine vulcanica. Nonostante ciò, i prezzi del cibo rimangono alti, soprattutto perché il 95 per cento del cibo è importato. La guerra e l’insicurezza hanno cacciato verso le città una massa enorme di persone che prima vivevano del lavoro dei campi e producevano cibo per tanti. Inoltre, anche là dove la gente può coltivare, l’agricoltura è di sussistenza e la formazione tecnica professionale nel settore è inadeguata. Il VIS e il partner locale Don Bosco NGangi si stanno impegnando per l’incremento della sicurezza alimentare e della scolarizzazione in Nord Kivu, affinché a livello locale, nel rispetto dei diritti umani e della biodiversità, vengano trovate le risorse necessarie per garantire cibo sufficiente per le comunità.
Con questa prospettiva, il progetto del Venticinquesimo “Dalla Terra, la Vita” ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo integrato dei villaggi di Shasha e Nyangoma, attraverso il sostegno all'educazione, alla formazione professionale e alla produzione agricola, quali premesse necessarie per lo sviluppo sociale ed umano delle comunità rurali del Nord Kivu.
Volontari VIS, Repubblica Democratica del Congo