Vis online: "educare ai nuovi media" ormai quasi una necessità per operatori e non

29 settembre 2011 - Il 24 ottobre prenderà il via un corso dal titolo Educare ai nuovi media, nato dall’esigenza di informare e educare all’utilizzo critico delle nuove tecnologie da cui in ultima analisi - lo si vedrà da questo corso - dipendono i diritti civili e la qualità della nostra vita.
Certo, affermazioni come questa sembrano eccessive a chi non si occupa sistematicamente di questi argomenti, ma Marco Fioretti, scrittore, divulgatore e docente sui temi dell’informatica solidale e dell’educazione aperta, ci guiderà a raggiungere questa consapevolezza.
Lo incontriamo per farci raccontare meglio cosa offra questo corso e quale sia la sua utilità.
Domanda. Da dove nasce questo corso?
Fioretti. Dalla constatazione che la qualità della nostra vita e i nostri diritti civili dipendono ogni anno di più da come i computer vengono usati intorno a noi da aziende private, scuole e pubbliche amministrazioni. Averne consapevolezza e capire come e perché questo avviene è importante e per di più non richiede competenze informatiche vere e proprie.
Domanda. Ci faccia un esempio così capiamo meglio.
Fioretti. Prendiamo il rapporto tra tecnologie digitali e ambiente. Computer, telefonini e reti come Internet consumano energia, acqua e altre materie prime e diventano rifiuti tossici non appena smettiamo di usarli, ed è quindi necessario conoscerne l’impatto ambientale per al tempo stesso migliorare la qualità della nostra vita e ridurre l'inquinamento. Altro esempio: l'educazione, la cultura, la memoria sociale, la creatività e le possibilità di lavorare e comunicare cambiano sensibilmente quando si interagisce attraverso computer, telefonini e reti digitali. Si parla di nuove forme di controllo e colonialismo culturale, poco visibili ma non per questo meno potenti.
Domanda. Beh… a questo proposito ci viene in mente l’apporto dato da Internet al referendum della primavera 2011…
Fioretti. Esatto. E questo ha a che fare chiaramente con il concetto di democrazia e cittadinanza attiva nella nostra società. Internet è un mezzo, un aiuto significativo ma non basta se questo non si traduce in azioni concrete di partecipazione alla vita pubblica e miglioramento sociale. Dopo essersi informati, occorre agire insieme e nel modo più efficace. E quanto tutto questo sia più facile (o difficile) con i computer e Internet è sotto gli occhi di tutti.
Domanda. Alla fine i nuovi media sono strumenti potenti in mani non sempre esperte, e che quindi posso perdere la loro efficacia o possono addirittura essere controproducenti.
Il corso si prospetta interessante, per tutti. Occorre una specifica preparazione?
Fioretti. No, solo tanta voglia di mettersi in gioco e di non avere idee preconcette. Sono certo che per alcuni sarà una rivelazione, come è stato per me quando mi sono avvicinato a questi temi.
Per di più in questo corso i nuovi media sono strumento e contenuto, una sfida educativa ancor più grande. Vedremo!

Il corso comincia il 24 ottobre prossimo. Le iscrizioni si chiudono il 16/10.
Consultateci su www.volint.it/vis_files/node/6272
Vi aspettiamo!