Emergenza Siccità - La voce dei nostri volontari in Etiopia - 7

Addis Abeba (Etiopia), 18 agosto 2011 - Mentre Mattia è in viaggio verso il sud, Gloria ci racconta da Addis Abeba delle altre aree del nord. Ecco la voce dei nostri volontari impegnati in Etiopia. Ricordiamo che è ancora attivo il numero sms 45500 per donare 2 euro alla rete di Agire della quale VIS è parte. 

Mattia è stato un po’ impegnato nel preparare la partenza: doppia ruota di scorta per la macchina, taniche di benzina, scorte di acqua e cibo … Il viaggio procede e io intanto vi aggiorno sui nostri progetti nel resto dell'Etiopia e sulle varie realtà con le quali lavoriamo. Purtroppo anche le notizie che arrivano dal Nord in questo periodo non sono delle migliori: per ora la situazione è sotto controllo, ma le poche piogge cadute fanno temere per i prossimi mesi. Nelle zone di intervento del VIS la popolazione è tranquilla, ma alcune delle comunità dei distretti più isolati e di quelli che non hanno ancora potuto beneficiare di interventi risolutivi per quanto riguarda le risorse idriche hanno cominciato a rivolgersi alle autorità locali ed al Segretariato Cattolico per aiuti e sostegno sia in termini di cibo che di acqua.

Vi racconto un po' il nostro lavoro nella zona di Adigrat, nella regione del Tigry a nord dell’Etiopia, dove il VIS ha realizzato negli ultimi anni diversi progetti che sono stati finanziati sia da donatori istituzionali (AATO Genova, AATO Venezia, Regione Liguria e CEI) sia da finanziatori privati (piccole fondazioni, associazioni di amici, gruppi di vario genere).

Sono stati scavati decine di pozzi profondi in vari distretti, equipaggiati con pompe a mano e creati i comitati di gestione per stabilire orari e la piccola tassa da pagare che viene messa da parte per eventuali riparazioni future.
In alcuni casi, finanziamenti permettendo, sono stati trivellati pozzi per l’approvvigionamento di una scuola e di un ospedale la cui pompa però è attivata dalla corrente elettrica o dal generatore quando questa manca.
Sono state costruite diverse cisterne per la raccolta dell’acqua piovana che poi è destinata all’irrigazione dei campi e completate latrine sia comunitarie che private ed anche inceneritori privati per migliorare le condizioni di igiene della popolazione.
Inoltre sono stati realizzati alcuni sistemi d’irrigazione che attraverso canali in pendenza e sfruttando sorgenti e pozzi già scavati permettono di coltivare appezzamenti di terreno di alcuni ettari.
Molte persone sono state formate sia sui temi della salute che su quelli più specifici della manutenzione dei punti d’acqua e delle varie opere.

Purtroppo nonostante il continuo lavoro di sviluppo portato avanti da VIS, Salesiani e Segretariato Cattolico c’è ancora molta strada da fare per la completa autonomia ed il raggiungimento di una qualità di vita accettabile.

Buon lavoro!
Gloria

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