VISonline. Yunus e il microcredito sotto accusa in Norvegia. E in Italia? Che c'è di vero?

14 gennaio 2011 - Dalle recenti accuse che la stampa e la televisione norvegesi hanno rivolto al premio Nobel 2006 per la Pace Muhammad Yunus e alla sua creatura, la Grameen Bank, parte il corso di VISonline di prossima attivazione, per approfondire la materia e capire cosa sta succedendo e perché.

Il giornale bengalese WeeklyBlitz, in particolare, ha lanciato pesanti accuse alla banca chiamando in causa, tra le altre cose, l'applicazione di esorbitanti tassi di interesse. Quindi anche "in casa sua" Yunus è soggetto a forti critiche.

E in Italia? Yunus comprende l'Italia nella sua visione di un mondo senza povertà: ha lanciato poco tempo fa il suo Grameen Creative Lab in vista dell'Expò 2015, un laboratorio di imprenditorialità sociale e finanza alternativa, e ha proposto, sempre a Milano, un museo della povertà. Insomma, niente Grameen Bank in Italia - a causa di leggi troppo complicate e di oneri troppo alti - ma tutto il resto sì, e oltre al Grameen Creative lab, più a breve termine, una cattedra in Design for Social Business con l'obiettivo di fare ricerca per un capitalismo sociale e sostenibile, e soprattutto un programma di microcredito: non si tratterà di una vera e propria filiale della Grameen Bank ma di un'intermediaria finanziaria che si ispira al programma Grameen, in accordo con Grameen Trust del Bangladesh, Unicredit Foundation (UNIDEA), UNICREDIT Bank Italia e l'Università di Bologna, tanto che la sua prima "filiale" sarà a Bologna prevedibilmente in quest'anno 2011.

È anche e soprattutto per questo, perché la microfinanza, che comprende anche il microcredito tra i suoi servizi, è diventato un modello esportabile ormai in tutti i paesi, che è importante capire di cosa stiamo parlando e in che direzione ci stiamo muovendo, facendo tesoro di eventuali errori passati per proporre strade che si differenziano e si adattano al nostro paese, così come ai PvS.

"Ma etica e profitto sono conciliabili?" - si chiede a Yunus, il quale risponde secco: -"No, la conciliazione alla fine non è possibile"-, ma apre all'unica possibile soluzione e cioè alla limitazione del profitto quando si tratta di povera gente. A chi gli chiede come mai sia così critico verso la microfinanza, Yunus risponde che si parla quasi in modo indifferenziato di microfinanza e di microcredito; il problema non è terminologico ma sostanziale, quasi etico e cioè che la microfinanza pensa solo al credito perciò abusa, secondo Yunus, dell`idea originaria. Insomma, una gran confusione.

Il corso di VISonline sulla Microfinanza che vede come docenti Giampietro Pizzo e Ivan Sannino di Microfinanza srl di Milano (che è in prima linea sullo studio e sull'applicazione del microcredito anche in Italia), ci aiuta ad orientarci in questo ambito così accattivante ma non esente, come stiamo vedendo in questi ultimi tempi, da critiche feroci, a distinguere tra teoria ed applicazione e soprattutto teoria applicata, tanto cara alla cooperazione allo sviluppo.
Il corso, che approfondisce la microfinanza rurale nei PVS, dedica espressamente una parte al microcredito in Italia e in Europa.

 

  • Ultimi giorni di iscrizione per il corso di VISonline. Se vuoi saperne di più, consulta il bando al link http://www.volint.it/scuola/. Il corso inizierà il 31 gennaio.