20 agosto 2010 - La situazione in Pakistan è davvero drammatica. Le piogge monsoniche delle ultime settimane hanno letteralmente messo in ginocchio il Paese. 20 milioni le persone rimaste senza tetto per le devastanti inondazioni, tra cui 6 milioni di bambini.
Vista la tragica situazione il VIS ha deciso, insieme alla comunità salesiana di Don Bosco di Quetta, di lanciare un appello a favore dell’emergenza in Pakistan.
Don Pietro Zago, missionario Salesiano Italiano presente nel paese dal 1999, direttore del Centro Don Bosco di Quetta, ci scrive:
"Grazie a Dio la città di Quetta è stata fino ad adesso risparmiata, ma al nord è un disastro ed è caos assoluto. Accompagnato da alcuni amici mi sono recato presso alcuni campi per rifugiati messi su dal governo fuori dalla città. Mi ha impressionato il numero delle famiglie scampate all'alluvione a Sibi (località a 120 km da Quetta) che il governo ha ora trasportato nei dintorni di Quetta. Ora ci stiamo organizzando per assistere le famiglie più bisognose e numerose e per portare loro cibo a sufficienza per un mese: un sacco di farina (40 kg), olio per il chapati (pane), lenticchie, zucchero e tè. In seguito ci impegneremo anche a procurare le medicine per gli ammalati. C'è tanta sofferenza attorno a noi che Don Bosco ci chiede di alleviare. Se il VIS ricevesse offerte e donazioni per gli alluvionati siamo pronti ad aiutare centinaia e centinaia di famiglie sfollate."
E’ stato già condotto un censimento generale per individuare le famiglie più bisognose, quelle con numerosi bambini, donne e persone anziane.
I bisogni immediatamente rilevati sono stati quelli legati all’assistenza alimentare, distribuzione di generi di prima necessità, distribuzione idrica e medicine per un mese intero.
Nella raccolta fondi è coinvolto anche il network delle Ong italiane per le emergenze, Agire, di cui il VIS è membro. Anche Agire nelle ultime ore ha lanciato un appello straordinario a favore degli alluvionati in Pakistan. L'appello coinvolgerà tv, giornali e telefonia mobile.
Per altre informazioni e aggiornamenti più dettagliate vi suggeriamo di visitare sul nostro sito la sezione dell'Emergenza Pakistan.