19 luglio 2010 - Di seguito riportiamo la nota stampa del Comitato di Coordinamento della Campagna per l'Educazione Globale ha preparato sugli scarsi risultati dell'Education Summit che si è svolto domenica 11 luglio in Sudafrica
COMUNICATO STAMPA
1 Goal: Educazione per tutti prima dei mondiali di calcio del 2014
Mentre l'Italia diserta il Summit sull'educazione, l'appello della 1 GOAL raccoglie in tutto
il mondo 14 milioni di firme
"Risorse finanziarie per assicurare ad ogni bambino l'opportunità di andare a scuola prima del prossimo campionato di calcio nel 2014", questo l'appello lanciato dai Capi di stato africani ed europei, durante il Summit sull'educazione svoltosi domenica 11 luglio a Pretoria. Un appello di estrema urgenza ed importanza per i promotori della "1GOAL: Education for All!", l'iniziativa mondiale lanciata dalla Campagna Globale per l'Educazione in occasione dei Campionati del Mondo di Calcio in Sudafrica, per garantire a tutti l'accesso all'istruzione primaria entro il 2015. "Milioni di persone hanno esibito una cartellino giallo ai leader mondiali per chiedere la fine dell'ingiustizia che nega l'accesso all'istruzione ad 1 bambino su 10 nel mondo", ha dichiarato Kailash Satyarth, Presidente della Campagna Globale per l'Educazione.
"Speriamo che il Summit sull'Educazione rappresenti solo il primo passo verso un maggiore impegno dei governi di tutto il mondo per garantire i finanziamenti necessari a raggiungere il Secondo Obiettivo di Sviluppo del Millennio, e che questo impegno si concretizzi a settembre, durante la Conferenza delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio a New York" dichiara Elena Avenati, coordinatrice della Coalizione Italiana della Campagna Globale per l'Educazione (www.cge-italia.org).
La 1GOAL invita i paesi donatori ad aumentare i finanziamenti all'istruzione da 4 a 16 miliardi l'anno, a dare priorità ai Paesi più poveri e a finanziare i fabbisogni primari della scolarizzazione, gli stipendi degli insegnanti, i libri e gli edifici scolastici ed esorta i paesi poveri ad incrementare del 20% l'investimento all'istruzione per consentire a tutti i bambini africani di frequentare la scuola entro il 2014. Ad oggi, in Malawi, Uganda e Chad meno del 40% dei bambini completano la scuola elementare e sono in media più di 65 gli allievi di un insegnante nella Repubblica dell'Africa Centrale, in Ruanda, in Malawi o in Mozambico. Nel Togo, inoltre, solo il 15% degli insegnanti di scuola elementare ha un'adeguata preparazione.
"La storia dimostra che dove c'è l'impegno politico si possono fare grandi cose", ha affermato Aaro Mokoena, ambasciatore della 1GOAL e capitano della Nazionale di calcio sudafricana. "Quattordici milioni di tifosi di tutto il mondo hanno firmato a sostegno della Campagna e spetta ora ai leader mondiali il compito di far diventare realtà il sogno di una educazione per tutti".
"L'Italia, assente al Summit, nonostante si sia impegnata a stanziare almeno 10 milioni di euro l'anno per contribuire a garantire l'accesso all'istruzione globale" conclude Elena Avenati, "nel 2010 ha destinato il 70% di risorse in meno per l'istruzione rispetto all'anno scorso".
La 1 GOAL è la più grande campagna mondiale mai realizzata nella storia del calcio. Si può aderire alla campagna firmando la petizione on-line sui siti: www.join1goal.org/it e www.cge-italia.org