11 giugno 2010 - In contemporanea con il lancio in tutta Europa è stato presentato a Roma il quarto Rapporto Aidwatch 2010 elaborato dalla CONCORD, la Confederazione europea di Ong. La ricerca, nell'anno della verifica dei progressi per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio fissata per il 2015, traccia un quadro sulle tendenze degli Aiuti Pubblici allo Sviluppo (APS) per tutti i Paesi membri dell'Unione Europea. Se alcuni Paesi virtuosi hanno già raggiunto la quota dello 0,7% dell'Aiuto Pubblico allo Sviluppo, nella maggioranza dei casi gli Stati membri non hanno rispettato l'impegno dell'APS per il 2010: l'Unione Europea farà mancare 15 miliardi di euro di risorse per la lotta allo povertà.
Nel 2009 infatti l'Aiuto Pubblico allo Sviluppo é diminuito, passando dai 50 miliardi di euro del 2008 a 49 miliardi di euro, e tutti i segnali indicano che il 2010 non vedrà miglioramenti significativi sul versante quantitativo. In base alle stime ufficiali, i livelli di aiuto del 2010 nell'Europa a 27 raggiungeranno al massimo uno 0.46% del PIL, o lo 0,48% nell'Europa a 15, ben lontano dall'obiettivo collettivo dello 0.56% stabilito nel 2005, con un ammanco di circa 11 miliardi di euro rispetto a quanto promesso.
Di questa mancanza una grave responsabilità ricade sull'Italia che quest'anno evidenzia una performance particolarmente negativa che, oltre ad allontanarci ulteriormente dalla media dei nostri partner europei, rende sempre più improbabile il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio da parte del nostro Paese.
Nel rapporto Aidwatch, CONCORD stila per i 27 Paesi dell'Unione europea la valutazione delle politiche di lotta alla povertà, con le raccomandazioni da seguire per ogni Paese membro.
Per l'Italia hanno partecipato alla stesura del rapporto ActionAid in collaborazione con le reti Italiane: CINI Coordinamento Italiano Network Internazionali (di cui è membro anche il VIS), l'Associazione Ong italiane, e LINK 2007-Cooperazione in rete.